Spendono tanto ma sono in crisi di gioco e risultati. Le flop 5 d’Europa
Nella vita di tutti i giorni spesso e volentieri si dice: “i soldi non fanno la felicità”. Un adagio antico come il mondo, a tratti banale, scontato e ordinario ma che, talvolta, si rivela veritiero. È questo il caso dei club europei che, pur avendo investito ingenti cifre per migliorare le proprio rose, si ritrovano a scontrarsi con dure realtà e risultati a dir poco deludenti. Parliamo quindi delle squadre che, in relazione a quanto speso in estate e alla classifica attuale, si trovano ad aver, almeno al momento, operato male sul mercato.
In Premier (e in Europa) gli ‘spreconi' sono loro: I Red Devils
Primo in assoluto in Europa il Manchester United dello Special One Mourinho che, dopo aver speso 176 milioni di euro in estate, si ritrova al sesto posto in zona Europa League a -9 dall’obiettivo di inizio stagione: la vittoria della Premier League che, peraltro, manca dalla stagione 2012/13. Pogba, Mkhitaryan, Ibrahimovic e Bailly, non sembrano aver risolto i problemi dei Red Devils che, viceversa, continuano a deludere con risultati poco soddisfacenti (già 5 le sconfitte in 19 match ufficiali) e malumori diffusi. Una situazione difficile che non ha compromesso la fiducia riposta dalla società nel tecnico portoghese ma che sta comunque creando più di un imbarazzo nei pressi dell’Old Trafford, diventato, dall’addio di Ferguson in poi, un posto difficile nel quale allenare e affermarsi.
Capitali orientali e crisi tecniche: Inter ‘prima' in Serie A
L’Inter del Ds Ausilio è prima in classifica. Sì ma non per punti conquistati piuttosto per milioni di euro spesi dal gruppo Suning che, in Italia, ha investito (pur entrando nelle vicende di mercato a sessione estiva iniziata) più di tutti versando 135 milioni per i diversi acquisti effettuati. Joao Mario, Gabriel, Candreva, Ansaldi e gli altri arrivi però, non hanno, almeno momentaneamente, invertito la tendenza di una Inter non più in grado, da tempo, di toccare le posizioni di vertice della nostra Serie A (ultimo successo nell’annata 2009/10). Una crisi societaria e tecnica che, prima ha generato le dimissioni di Mancini, poi l’esonero di De Boer e, ora, l’arrivo del mestierante di successo Pioli.
Atletico Madrid, bilancio in perdita e -9 punti dalla vetta
Il Cholo Simeone, uno di quelli che hanno fatto sempre gioire i tifosi ma, soprattutto, gonfiare i portafogli dei propri presidenti, quest’anno si trova in palese difficoltà. Il suo Atletico Madrid, infatti, pur avendo strappato la qualificazione agli Ottavi di finale di Champions League, fatica molto nella Liga dove è a attardata di 9 punti rispetto al Real capolista.
Eppure, la compagine madrilena in estate aveva operato bene sul mercato (Gameiro, Vrsaljko, Jota, Gaitàn) facendo decisi sforzi (bilancio in perdita di 42 milioni di euro) economici per tentare di riprendersi ciò che era improvvisamente svanito, ai rigori col Real, nello scorso maggio a Milano. Tuttavia, questa decisione sembra non aver ripagato i colchoneros che, specie in campionato, non danno l’impressione di essere pericolosi ai fini della vittoria del titolo.
Secondo per investimenti, ultimo in classifica: è l’Amburgo
In Bundesliga, a farla da padrone, in termini di “spreco” di danaro in rapporto all’attuale situazione di classifica troviamo l’Amburgo. La società del tecnico Markus Gisdol quest’anno dopo stagioni davvero buie (ultimo trofeo aggiunto in bacheca la Coppa di Lega nel 2002/03), aveva deciso di ringiovanire la propria rosa investendo forte sui giovani.
E così, nell’ultima sessione di mercato, sono arrivati ragazzi interessanti come Kostic, Halilovic, Douglas Santos e Bobby Wood per una cifra intorno ai 32 milioni di euro. Risultato: Amburgo ultimo in Bundesliga con 8 sconfitte 3 pari e 0 successi.
Bordeaux sciupone ma in linea con gli obiettivi stagionali
In Francia, dove PSG a parte, le squadre non spendono molto sul mercato, il Bordeaux col suo passivo di 6 milioni di euro e il suo settimo posto in classifica, risulta essere la squadra che ha operato in maniera “meno oculata” nella sessione estiva.
In questo caso però, i numeri non evidenziano una forte discrepanza fra soldi investiti, obiettivi della società, recente palmares e situazione attuale della squadra con la compagine di Menez e Toulalan in piena lotta per un piazzamento Uefa.