Spalletti: “Totti? Per me non cambia niente. Ha pareggiato la squadra, non lui”
Totti salva la Roma e Spalletti dal tracollo di Bergamo. Un guizzo del capitano, subentrato nel finale a De Rossi, ha regalato ai giallorossi un pareggio che serve a poco (il Napoli, sconfitto a Milano dall'Inter, è a -5 a 2 giornate dallo scontro diretto) ma evita una sconfitta che sarebbe stata pesantissima per il modo in cui è maturata. Capitolini avanti per 2-0 poi d'un tratto si spegne la luce, Dzeko sbaglia un gol incredibile (a un paio di metri dalla porta spara in curva), l'Atalanta affonda i colpi con D'Alessandro e Borriello (doppietta), Manolas (e in precedenza Zukanovic) rischia il ‘rosso' per un intervento da ultimo uomo, Spalletti per le steffa e viene espulso, poi arriva il destro del ‘capitano' che scaraventa alle spalle di Sportiello.
Nel dopo gara il tecnico della Roma si assumerà tutta la responsabilità per una prestazione altalenante ma non basterà per evitare le solite domande scomode su Totti e il raffronto con il bosniaco ex City che ha difficoltà a far gol. "Abbiamo perso equilibrio quando avevamo la gara in pugno e col risultato di 2-0 per noi – ha ammesso Spalletti -. Non riusciamo a mantenere il controllo della situazione mentre gli altri invece riescono a sfruttare le occasioni che gli capitano. E questo è colpa dell'allenatore, quindi colpa mia".
Spalletti: "Dzeko massacrato dai giornalisti"
Totti decisivo, Spalletti risponde alle domande sul capitano sempre allo stesso modo. "Il gol del pareggio? Anzitutto, ha pareggiato la squadra e non solo lui. In ogni caso, per me non cambia niente – ha aggiunto a Premium – se vuole fare il giocatore, farà il giocatore. Ha fatto gol ed è bravo ma per me contano molto anche altre cose quali la corsa, l'applicazione. La squadra ha vinto nove partite anche senza Totti, quindi vuol dire che anche Dzeko è valido".
A proposito del bosniaco… il tecnico s'infuria: "Voi giornalisti lo anteponete a Totti e massacrate Dzeko. Totti è grandissimo ma è grande anche Dzeko, vorrei passasse questo messaggio, altrimenti lui si sente solo demotivato. E' un condizionamento che subisce va anche detto che dall'alto delle sue qualità e della sua esperienza dovrebbe fare di più".