Spalletti: “Totti? Io tra i pochi a trattarlo come un calciatore vero”

Nel Monday Night della 32esima giornata la Roma giocherà contro il Bologna. Spalletti teme la squadra di Donadoni, anche se mancheranno Giaccherini e Destro: “Il Bologna ha fermato la corsa della Juventus ed è un’ottima squadra, che evidenzia tutta la qualità dell’uomo e dell’allenatore Donadoni”, ma nella conferenza stampa della vigilia il tecnico toscano è stato costretto a parlare soprattutto dei suoi attaccanti Totti e Dzeko. Il bosniaco con Spalletti in panchina ha ripreso a segnare, ma non è mai sicuro del posto in squadra. Il tecnico giallorosso ha provato a spiegare perché Dzeko non è di fatto il suo centravanti ideale:
Un allenatore deve sempre pensare al collettivo e la Roma sta mettendo in mostra un livello altissimo, con o senza Dzeko. Dipende capire se bisogna dare o meno in campo riferimenti alla linea difensiva avversaria. Se uno chiede a un centrale chi è facile da marcare tra Ibra e Cavani, molti diranno Ibra. La Juventus ha tre prime punte e riesce a farli funzionare tutti e tre, conta il rendimento della squadra. Higuain? Lui è fenomenale, ma penso che se ha fatto questi numeri è merito di un collettivo che ha saputo proporre un grande gioco di squadra e che gli ha messo a disposizioni possibilità importanti.
Poi si è parlato di Totti. Spalletti sempre con grande chiarezza ha detto che il ‘Capitano’ può fare ciò che vuole il prossimo anno, anche fuori dal campo. L’allenatore inoltre afferma che lui con Totti ha un grande rapporto e finora lo ha sempre trattato da calciatore:
Con lui ho un rapporto carico di fiducia, ma sempre pieno di voglia di tirare fuori dei risultati e dei traguardi. Io tento di tirare tutti dentro e fare il bene della Roma, lo tratto come un calciatore vero e sono uno dei pochi a farlo. Lo scelgo se ha più possibilità di un altro, qualcuno qui parla di lui a prescindere, ma non è corretto per lui e per gli altri che vogliono crescere. Calciatore, primo riferimento dello staff, vicepresidente, quello che lui vuol fare, farà, ci guiderà lo stesso in una maniera o nell’altra con il suo carisma. Può fare ciò che vuole in futuro, ma tutti e due correremo per far fare risultati alla Roma. Due giorni fa si è fermato a metà allenamento perché affaticato.
Contro il Bologna mancherà Nainggolan, il suo posto dovrebbe essere preso da De Rossi. Ma per Spalletti non è detto che il capitano in pectore della Roma sia titolare, perché scalpitano Keita e Strootman, che sta viaggiando a grandi passi verso il recupero:
Dobbiamo tener conto della condizione generale dei calciatori e anche di quello che hanno fatto. Fuori ci sono molti pronti a dare il contributo, ma se gioca Daniele o no non lo dico. C’è lui, ma ci sono anche Keita e Strootman, che è sulla strada giusta. Gli manca la partita con velocità e intensità vera, lo userò quando sarà pronto.