Spalletti: “Sto bene allo Zenit, ma vorrei allenare in Premier League”
Lo Zenit di Spalletti i primi giorni di settembre acquistò Hulk e Witsel. Quei due calciatori avrebbero dovuto far fare il salto di qualità alla squadra campione di Russia, che per molti poteva diventare la sorpresa della Champions League. Invece, è accaduto l’esatto opposto. Perché lo spogliatoio si è spaccato e il giocattolo si è rotto. In campionato le cose non vanno bene per lo Zenit, che domani sera proverà a raggiungere almeno l’Europa League. A San Siro l’allenatore toscano non sfiderà El Shaarawy. Il capocannoniere della Serie A è già un campione, ma per Spalletti è meglio non azzardare paragoni importanti:
Nonostante la cresta ha una bella testa, un giocatore così forte e umile e proiettato verso il meglio. Per ora però è meglio non fare paragoni con Neymar.”
Spalletti ai giornalisti italiani ha raccontato delle sue difficoltà con il russo ed ha detto che un giorno vuole allenare in Premier League:
La maggiore difficoltà lo ha avuta con la lingua: ho imparato tre parole in tre anni. Ma, sono più duro degli altri. L’altra difficoltà è entrare in un modo di lavorare che loro reputano giusto. La cosa più importante è spiegare come si va a fare gol, e poi serve un traduttore bravo, io ce l’ho e sono avvantaggiato. Ho ancora tantissima voglia di Russia. Ho appena rinnovato con il presidente c’è sintonia. Però un giorno vorrei fare un’altra esperienza all’estero magari in Premier League.”