Spalletti: “Se non vinco nulla, lascio la Roma”

Sono giorni determinanti questi per il futuro della Roma e di Luciano Spalletti. Il calendario sembra dare una mano ai giallorossi nella corsa al secondo posto, perché nel prossimo turno la Roma se la vedrà con l’Empoli, mentre il Napoli ospita la Juventus, ma alle porte c’è soprattutto la semifinale di ritorno di Coppa Italia, con una remuntada da compiere (perché all’andata la Lazio si è imposta per 2-0). Quell’incontro potrebbe decidere il futuro dell’allenatore toscano, che alla vigilia del match con l’Empoli ha ribadito che se non vincerà alcun trofeo andrà via:

Quando si guarda a dei percorsi fatti si può dare la valutazione che si vuole, poi si vede che percorso è stato fatto. Io se non vinco non rimango, e parlo di vincere un titolo. L’ho dico da due anni. Il mio discorso è quello.

Spalletti, che è felice di riavere la Sud piena di tifosi: “I tifosi hanno deciso di rientrare, sono molto contento. Perché la Sud mi è mancata”, a metà campo non disporrà dello squalificato Strootman e nemmeno di De Rossi. Con Paredes dovrebbe giocare Grenier:

Sono tornati tutti bene dalle nazionali, tranne De Rossi per quell’ematoma alla schiena che però fortunatamente non ha complicazioni a livello di radiografie. Bisogna valutarlo di volta in volta, domani non sarà a disposizione. Grenier ha avuto un problema al ginocchio, ha fatto un allenamento atletico per mettere roba che ci serviva per il completamento. Può essere preso in considerazione per domani. Nainggolan? Sono valutazioni che tengo per me.

Dopo aver parlato di Napoli-Juventus: “Sarà una bella partita, specialmente con un San Paolo gremito. Se posso vado a vederla”, l’allenatore giallorosso ha cercato di non parlare del futuro d.s. Monchi:

Monchi? Per me la priorità l’Empoli, non ho parlato con la società di Monchi e il mio d.s. è Massara. Bisogna avere rispetto per chi ha lavorato per noi, come Sabatini. Massara è una persona squisita. Di Monchi ho sentito parlare solo sui giornali.