Spalletti: “In Europa non conoscono più la Roma”

Nella sua storia europea la Roma ha vinto la Coppa delle Fiere negli anni Sessanta, ed è stata soprattutto finalista in Coppa dei Campioni nel 1984. I giallorossi, che hanno pure perso una finale di Coppa Uefa nel ’91, con Luciano Spalletti in panchina sono arrivati per due volte consecutive ai quarti di finale di Champions League. L’ex tecnico della Roma, in un’intervista al sito dello Zenit, si è tolto parecchi sassolini nei confronti di quelli che sostenevano, all’epoca, che lui era un freno per la squadra di Totti e De Rossi: “In Europa non conoscono più la Roma, e dicevano che ero io a fermarne la crescita. Alla Roma si diceva che bisognava fare di più quando ero quello che disturbava la crescita della squadra. Poi, dopo quattro anni, io sono andato in altre città europee, mi sono informato, ma della Roma non ho più sentito parlare. E questo mi è dispiaciuto molto. Speravo che avessero ragione i tiratori scelti, secondo i quali ero io che limitavo la crescita della squadra, ma non era così.”
Zar Luciano – L’ambiente russo è completamente diverso. Spalletti ha ricordato che anche nei momenti difficili, e lo scorso anno ce ne sono stati parecchi con lo Zenit fuori rapidamente dalle principali competizioni europee e fuori dalla lotta per il titolo russo, ha sempre avuto un grande sostegno da parte della società, dei tifosi e della città di San Pietroburgo:“A San Pietroburgo mi sento rispettato da un’intera città, sia da un punto di vista sportivo che umano. Mi hanno fatto lavorare nel migliore dei modi, supportandomi anche nei momenti di difficoltà, sia dalla città, sia dai tifosi e sia dalla società. Questo per me è un dato di fatto fondamentale: io sbaglierò, ma faccio ogni cosa con sentimento.”