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Spalletti: “Il 2° posto sarebbe un miracolo, che bello l’Olimpico pieno”

Nell’ultima partita casalinga della stagione all’Olimpico ci saranno 55mila spettatori e di ciò Spalletti è felice. Il tecnico giallorosso ha esaltato Strootman, Totti e tutta la sua squadra che ha effettuato una rimonta eccezionale.
A cura di Alessio Morra
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Contro il Chievo la Roma giocherà la sua ultima partita stagionale all’Olimpico, che per l’occasione sarà pienissimo. Si prevedono infatti sugli spalti più di 55.000 spettatori. I tifosi giallorossi vogliono rendere l’ennesimo omaggio a Totti, che disputerà la 600esima partita con la maglia della Roma, ma soprattutto proveranno a dare forza e coraggio ai propri beniamini che stanno lottando per il secondo posto con il Napoli. Spalletti finalmente torna ad avere il sostegno del grande pubblico e di questo ne è molto felice:

Per noi significa molto essendo abituati a quel tipo di calore, di affetto, di abbraccio: significa ritrovare un grandissimo amico che per un periodo ci ha aiutato moltissimo nel modo di essere, di lavorare e di stare in vita; poi per un periodo non ha potuto farlo. Ritrovarli è un grandissimo piacere, un ricominciare con una forza maggiore. Quando si ha una squadra bella e una curva bellissima diventa tutto più facile.

Keita non ce la fa e contro i clivensi potrebbe giocare dal primo minuto nuovamente Strootman, in campo dall’inizio, lunedì scorso, dopo sedici mesi contro il Genoa. Per l’olandese il tecnico della Roma ha solo parole d’elogio:

Kevin è una macchina, si è venuto ad allenare sempre al massimo dell’intensità e questo ti fa capire con che tipo di persona hai a che fare. Ha giocato una partita veramente importante, da campione qual è. Ma la formazione si fa domani.

Se la Roma può ancora ambire al secondo posto buona parte del merito è di Totti, che con la sua presenza e con i suoi gol ha tenuto in alto la sua squadra. Spalletti in conferenza stampa ha applaudito al suo capitano ed ha pure però speso belle parole per Dzeko, la grande delusione della stagione giallorossa:

Totti sta facendo perfettamente quello che speravo in termini di presenza dentro la squadra, dentro il gruppo, di condizione fisica, di intensità e qualità dentro gli allenamenti, di lunghezza e scatti nelle sedute. Sta facendo ciò che volevo e sono molto soddisfatto del suo contributo. Edin l’ho fatto giocare poco, ed è colpa mia, ma lo valuto in funzione dei numeri che fa la squadra. Nei numeri della Roma lui c’è, il suo lo ha fatto. L’ho usato poco, non l’ho fatto sentire così comodo come probabilmente altri. Però è sempre stata una scelta determinata da ciò che vedo in allenamento. Sembrerò noioso, ma per me sono importanti quegli atteggiamenti e quei segnali che mi possano dare la possibilità di arrivare al risultato per la Roma. Dentro la squadra non ho parenti, lavoro solo in funzione della Roma.

Secondo Spalletti raggiungere il secondo posto è difficilissimo, ma questa squadra anche se non riuscirà a superare la squadra di Sarri dovrà avere solo applausi perché anche il terzo posto, lo scorso gennaio, sembrava un miraggio:

Il terzo posto era quasi impossibile da raggiungere: a questi calciatori gli va dato il merito di aver portato a casa un risultato in un momento in cui sembrava potesse essere quasi irrealizzabile. Il secondo posto è un miraggio. Ma ci siamo costruiti l’opportunità affinché questo possa avvenire. L’impossibile a volte succede.

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