Spalletti: “Dzeko va aiutato, Gervinho? Vorrei tenerlo”
Il ritorno di Luciano Spalletti non è stato meraviglioso. La Roma infatti oggi pomeriggio ha pareggiato per 1-1 con il Verona, ultimo in classifico. Delneri e Pazzini, come nel 2010, fanno ancora male al club giallorosso, che stavolta però non si giocava il titolo. Spalletti al termine del match ha analizzato in modo assai critico la partita. I suoi ragazzi sono stati forse troppo irruenti, un po’ confusi e non sono riusciti già oggi a mettere in pratica i consigli del loro nuovo maestro: “La squadra ha tentato di fare le cose, ha reagito dal punto di vista nervoso, ma ha fatto confusione dal punto di vista dell’equilibrio. Ci sono stati dei contropiede del Verona che non dovevamo prendere. Pjanic e De Rossi non hanno fatto ciò che dovevano, oggi dovevamo attaccare meglio. La squadra ha ragionato poco, ha perso palloni in mezzo al campo in modo sciocco, sono stati troppo frenetici”.
Pjanic è stato arretrato, il bosniaco gioca ‘alla Pizarro’ davanti alla difesa, Nainggolan invece è ‘il nuovo Perrotta’ e da incursore ha realizzato il primo gol in campionato. Il primo per ora è stato rimandato, mentre il belga ha capito esattamente cosa voleva da lui il tecnico toscano: “Sia Nainggolan sia Pjanic mi sono piaciuti. Entrambi hanno rispettato le posizioni. A un certo punto De Rossi e Pjanic si sono annullati a vicenda, mentre Nainggolan ha capito bene cosa fare, ha fatto gol e salta sempre addosso all’avversario. Noi le cose abbiamo provato a farle, ma non le abbiamo fatte in modo corretto. I giocatori si sono buttati dietro la fase difensiva. I giocatori devono capire l’atteggiamento della linea difensiva”.
Ha parlato anche di mercato e di schieramento tattico Spalletti, che non vorrebbe perdere Gervinho, e che ha lasciato intendere che la Roma potrebbe un giorno non molto lontano giocare con la difesa a tre e un folto centrocampo: “Gervinho ci serve, a me piacerebbe averne due come lui. Il mercato funziona così. Io posso dire che un giocatore è incedibile, ma se un giocatore viene e chiede di essere ceduto va via non ci posso fare niente. Non è detto che rimarremo sempre con lo stesso modulo, anche oggi a un certo punto abbiamo giocato con due mediani, due trequartisti e due esterni che facevano tutta la fascia”.
Parole d’incoraggiamento invece nei confronti di Dzeko e Castan: “Quando le cose vanno male è normale che vengano evidenziati gli errori. Dzeko è un investimento importante, che dobbiamo difendere. Abbiamo le qualità per aiutarlo. Castan? Pensavo fosse la partita giusta per rilanciarlo, la fiducia la ritroverà solo giocando”.