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Spalletti accoglie il Faraone: “Qui può ritrovare la Nazionale”

El Shaarawy in giallorosso, il tecnico rilancia. “Ci ho parlato, è molto motivato. Ha tecnica, qualità, corsa, sa far gol”. Poi pungola Gervinho: “A me interessa che dia tutto per la squadra, le cose parziali non le voglio”. A Torino contro la Juve annuncia: “Difesa a 3 e Nainggolan alla Perrotta”
A cura di Maurizio De Santis
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Tra campionato e mercato. La Roma di Spalletti prova a rimettersi in carreggiata: da una lato le trattative della sessione invernale di gennaio, dall'altro la necessità di recuperare il terreno perso per tentare l'assalto alla zona Champions. In mezzo c'è la sfida con la Juventus che per il neo allenatore dei giallorossi rappresenta un banco di prova importante: dopo il mezzo flop col Verona ("siamo stati sfortunati", ridabisce il tecnico), fare risultato positivo contro i bianconeri ha un doppio valore, per la classifica (così da non restare tagliati fuori dalle primissime posizioni) e per il morale di una squadra che ha smarrito la bussola tra polemiche e risultati al di sotto delle attese.

In conferenza stampa il tecnico parla di tutto, a cominciare proprio dalla sfida coi bianconeri: a Torino proporrà una formazione con assetto difensivo a 3 ("la Juve insegna che bisogna anche sapere cambiare vestito") e schiererà Nainggolan alla Perrotta, il calciatore cardine della sua precedente avventura nella Capitale ("Radja ha potenzialità di grandi inserimenti e recuperi e sa saltare addosso all'avversario quando serve"). Nessun timore reverenziale, serve lo spirito giusto. Occorrono gli occhi della tigre: "Loro stanno attraversando un grandissimo momento. Ma se pensiamo di non farcela, è finita".

Capitolo mercato. Spalletti si mostra soddisfatto per l'arrivo di El Shaarawy e pungola Gervinho. "Le squadre non cedono i calciatori forti, se li tengono. Gervinho? A me interessa che dia tutte le sue qualità a disposizione della Roma – ha aggiunto -. Le cose parziali non le voglio. El Shaarawy ha tecnica, qualità, corsa, sa far gol. Ci ho parlato e mi ha dato dei segnali che mi sono piaciuti. Se vuole rimanere nel giro della Nazionale allora far bene a Roma rappresenta per lui un'occasione importante". La chiosa è su Castan e sullo sfogo dei giorni scorsi relativamente al suo futuro: "Credo che la continuità sia la cosa migliore per lui. Faremo tutto il possibile per il suo meglio".

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