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Spal, ecco l’abbonato più longevo d’Italia: a 95 anni ancora pazzo per i biancazzurri

Walter Boldrini classe 1920 ha ancora una volta rinnovato il suo abbonamento con il club ferrarese, raccontando la sua curiosa storia.
A cura di Marco Beltrami
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Una vera e propria favola quella che arriva dalla Ferrara del Calcio. La Spal, storica società della città dell'Emilia Romagna vanta un record davvero particolare, quello di poter contare tra i propri tifosi dell'abbonato più longevo d'italia. Walter Boldrini a 95 anni suonati continua a coltivare la sua passione per la formazione biancazzurra. Un amora iniziato lontanissimo per il nonno tifoso classe 1920 che nei giorni scorsi ha ottenuto l'ennesima tessera d'abbonamento della sua carriera. Queste le sue parole in un'intervista a La Gazzetta dello Sport, per raccontare tutto sul suo legame indissolubile con la Spal: "L'abbonamento? Mi hanno fatto il prezzo ridotto, come fossi un ragazzino di 14 anni. Seguo la Spal da quando ero un bambino. Vidi la prima partita dal vivo all'inizio degli anni 30, un'amichevole contro il Milan che voleva testare i nostri migliori giocatori, Aldo Barbieri e Mario Romani. Io all'epoca ero juventino, rammento a memoria la formazione bianconera che vinse 5 scudetti di fila: Combi, Rosetta, Calligaris… Oggi tifo solo la Spal perché il grande calcio è solo un intrigo di soldi e scandali".

Sono passati ben 47 anni dall'ultima stagione in Serie A della Spal. L'allora 27enne Boldrini ricorda ancora la gioia per la conquista della massima serie: "Il salto in Serie A è stato un capolavoro. Il mio campione preferito era Oscar Massei, l'argentino che proveniva dall'Inter, ma ho potuto apprezzare anche altri bravi giocatori come Capello, Bagnoli, Reja. Andavo anche in trasferta. A Bologna abbiamo vinto più di una volta. Ma sono andato anche ai tempi della vecchia Serie C su campi difficili e caldi come Prato e Cento".

La Spal dunque ha accompagnato tutta la vita di Boldrini che ha dovuto interrompere la sua passione sonol a causa della guerra: "La guerra mi ha allontanato da casa e dal calcio. Ho fatto per sei anni il marconista sui due fronti, prima coi tedeschi e poi con gli alleati. Ero al servizio dell'aeronautica, comunicavo coi piloti per i rifornimenti ai nostri soldati, il ricordo più forte è la battaglia di El Alamein".

Inevitabile una battuta sulla Spal attuale e sulle speranze di ritorno nell'Olimpo del calcio: "L'anno passato la Spal ha faticato all'inizio. Ma con l'avvento di Semplici, un allenatore che mi piace molto, ha infilato tanti risultati positivi sfiorando i playoff. Spero nella promozione in B, sarebbe anche ora dopo tanta terza serie. Confido nei goal di Zigoni, figlio d'arte, che la società ha fatto bene a confermare. Io sono pronto per l'inizio del nuovo campionato. In tribuna mi aspettano gli amici, devo solo stare attento a non cadere e a non prendere freddo. Ho una certa età…".

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