Spagna, sospetti su partite truccate
Sospetti su partite truccate anche in Spagna: gli investigatori stanno stringendo il cerchio in particolare su una partita della Liga 2010/2011, tra Levante e Real Saragozza, terminata 2-1 in favore degli ospiti. Una gara che sarà decisiva per gli aragonesi, che festeggeranno così la salvezza al foto-finish, grazie sia alla vittoria che ad una serie di risultati favorevoli dagli altri campi. Era successo, infatti, che nella lotta per non retrocedere mancasse all'ultima giornata soltanto un verdetto: alle già retrocesse Almeria ed Hercules doveva aggiungersi un'ultima squadra, e la classifica diceva Real Saragozza 42, Deportivo La Coruña e Getafe 43, Maiorca, Osasuna e Real Sociedad 44. Gli aragonesi, a quota 42 sono quelli messi peggio: giocano sul campo del Levante, salvo dalla domenica prima ed a quota 45, ma devono vincere sperare che almeno una tra Deportivo e Getafe non vinca, tenendo però sotto controllo anche le altre tre a quota 44 per un eventuale arrivo a pari punti.
Eppure, la fortuna gira per il verso giusto: il Saragozza passa sul campo del Levante per 2-1, e che grazie ad una serie di risultati favorevoli a retrocedere sia il Deportivo. Decide il match una doppietta di Gabi, mentre solo nel finale i padroni di casa accorciano con Stuani. E' su questa partita che gli inquirenti spagnoli stanno indagando: pare infatti che Agapito Iglesias, all'epoca presidente del Saragozza, avesse versato una cifra superiore ad un milione di euro, ufficialmente come premio salvezza per i propri giocatori. Una cifra che invece, stando alle indagini, gli stessi calciatori a loro volta avrebbero "girato" ai calciatori del Levante, per ottenere una vittoria fondamentale per la salvezza della propria squadra.
Lo stesso Gabi avrebbe confermato pochi giorni fa la combine: ed è di oggi la notizia riportata dal quotidiano spagnolo "Marca" riguardo l'ingresso di altri calciatori nella vicenda: Ander Herrera, oggi al Manchester United, Toni Doblas, ex del Napoli ed oggi all'Helsinki, ma anche Javier Aguirre, all'epoca allenatore del Saragozza ed oggi commissario tecnico del Giappone. A questi, sempre secondo quanto riporta Marca, si aggiungono Leonardo Ponzio, Carlos Diogo, Braulio Nobrega, Paulo da Silva e Jorge López. Insomma, il cerchio si stringe: se queste accuse fossero confermate, i giocatori coinvolti rischierebbero maxi-squalifiche.
