Spagna, Piqué insultato dai tifosi di casa dopo lo sfottò al Real Madrid
Galeotta fu la frase: "Grazie a Kevin Roldan". Gerard Piqué ha pagato a caro prezzo l'affermazione pronunciata davanti ai tifosi del Barcellona in occasione della festa per la conquista della Champions League. L'ironico ringraziamento per il cantante colombiano che fu al centro del party dei 30 anni di Cristiano Ronaldo, considerato il punto di partenza dei problemi e della perdita di fiducia del Real Madrid non è stato digerito dai tifosi delle merengues. In occasione del ritiro della Spagna, il difensore ha dovuto fare i conti prima con l'atteggiamento tutt'altro che socievole dei compagni del Real, Casillas e Ramos in primis e poi dei supporters. Insulti e parole forti contro Piqué da parte dei tifosi presenti nella città castigliana di Leon dove si è giocata l'amichevole tra Spagna e Costa Rica.
Prima in ritiro, poi durante gli allenamenti e infine durante la partita Piqué è stato letteralmente bersagliato. Del Bosque ha deciso di schierarlo inizialmente in panchina per non peggiorare le cose, fino a quando nella ripresa Piqué si è riscaldato pronto per entrare in campo. Da lì in poi solo fischi per il calciatore che è subentrato per Sergio Ramos. Il difensore al termine della partita, non si è dimostrato pentito per le dichiarazioni di Roldan, alimentando così ulteriori polemiche: "La gente può esprimersi liberamente. Io devo concentrarmi sul mio lavoro e farlo nel miglior modo possibile. Sono abituato a certe cose. Ho appena vinto il Triplete e sono molto felice. Se rifarei la dedica a Roldan? Certo. E' stata una festa bellissima, mi sono divertito molto. Le ripercussioni non si possono controllare, e non mi interessa farlo. Le cose accadono e vanno affrontate. Fa parte del nostro lavoro. Dei fischi non mi importa, non mi sono neanche chiesto il motivo".
