Spagna-Olanda, finale Mondiale 2010: la favola di Villa Maravilla

Quando David Villa vedeva suo nonno e suo padre ritornare sporchi di carbone dalle miniere asturiane capì subito che la vita era dura. Immaginava che gli sarebbe toccata lo stessa sorte, ma el Guaje decise di prendere la sua vita in mano e di cambiare il proprio destino. Forse non immaginava che sarebbe arrivato sul tetto del mondo, ma aveva voglia di riscattare le sofferenze della propria famiglia.

" Sono arrivato fin qui non solo per il talento, ma soprattutto per i sacrifici dei miei genitori". Parole normali di un giocatore straordinario. Con la sua tenacia da animo operaio cerca sempre il gol, in ogni situazione. In 63 partite ha messo a segno 43 gol. Destro o sinistro non fa differenza, lui ha la rete nel DNA. Ha segnato 5 gol in questo Mondiale e tutti decisivi. Cinque gol come Forlan, Sneijder e Muller, anche se quest'ultimo si é aggiudicato il titolo di cannoniere avendo fornito 3 assist. Poco importa a Villa, ora che é arrivato in cima al mondo con la sua Spagna.

In Sudafrica Villa ha trovato la pepita d'oro che sogna ogni calciatore. Ma il sogno dell'asturiano non finisce qui. Infatti prima del Mondiale é stato acquistato per 43 milioni di euro dal Barcellona, dove incontrerà un genio del pallone, Leo Messi. Nel club blaugrana Villa Maravilla vuole stupire ancora. E la favola continua…

Francesco Ferrara