Spagna o Francia? Il Portogallo aspetta l’altra semifinalista di questo Euro 2012

Cr7 alla finestra – Portogallo, Germania e, da stasera, anche una tra Spagna e Francia. In attesa del match "azzurro", il tabellone di Euro 2012 ci propone il terzo quarto di finale, forse la partita più interessante delle quattro che determineranno la "griglia" delle semifinali. Dopo lo show di Cristiano Ronaldo e la goleada tedesca, festeggiata da una Merkel versione "curvaiola", contro i poveri greci, oggi è il turno dei campioni in carica spagnoli e dei "Blues" di Laurent Blanc. La sfida tra "Furie rosse" e "Galletti" è un classico del calcio europeo, tra due nazioni che hanno alzato al cielo coppe varie e che, dal 1998 ad oggi, hanno vinto un Mondiale e un Europeo a testa. Partita mai banale e quasi sempre avvincente che nasconde insidie: specialmente per la Spagna che, almeno nei sei confronti ufficiali, non è mai uscita vincente dal "faccia a faccia" con i francesi. Un dettaglio mica da poco, che renderà ancora più appassionante la sfida di Donetsk: prologo dello scontro con i lusitani e con "sua Maestà" CR7.
Alla caccia del Triplete – La Spagna, campione del mondo e d'Europa in carica, è a pochi minuti dalla possibile vittoria finale e da un traguardo storico: alzare per l'ennesima volta il trofeo, dopo la gioia dell'edizione 2008 e dopo il trionfo mondiale in Sudafrica.

Copia e incolla – Fermare la Spagna? C'è già riuscita (e bene) l'Italia, perchè non potremmo farlo anche noi? E' questo, in fin dei conti, il "Blanc pensiero" che vorrebbe imitare non solo l'Italia, ma anche la Croazia: squadre che hanno messo in difficoltà i campioni in carica. Al di là delle statistiche e dei tabù, nel ritiro transalpino sembra esserci ottimismo e, cosa ancora più importante, sembra essere tornato il sereno dopo le tensioni, le polemiche e la "quasi rissa" negli spogliatoi, generate dal passaggio dell'uragano Ibrahimovic. Una sconfitta, quella con la Svezia, che aveva riavvolto il nastro e riportato i tifosi francesi ai giorni dell'ammutinamento contro Domenech nell'edizione mondiale sudafricana, il punto più "basso" della storia calcistica francese. La partita contro la Spagna avrà, quindi, un doppio significato. Vincere vorrebbe dire giocare la semifinale ma, soprattutto, dare anche un senso al progetto "giovane" portato avanti dalla federazione francese, dopo gli anni vincenti di Platini e Zidane. Un progetto che, a volte, ha lasciato a desiderare (specialmente nella gestione Domenech) e sul quale, in molti, hanno avuto da ridire. Blanc, in attesa di conferme dal presidente della federazione Noël Le Graët (il suo contratto è in scadenza e le sirene dei club europei stanno chiamando), vorrebbe continuare portando i suoi ragazzi in Brasile, per il prossimo mondiale, e successivamente all'edizione continentale del 2016 che si giocherà proprio in Francia. Largo, quindi, alla potenza ed alla fantasia del trio d'attacco Ribery, Nasri, Benzema, un bel biglietto da visita per ogni difesa avversaria, e alla sostanza e generosità di giocatori come Menez, Malouda e Cabaye, l'uomo "nuovo" di questo Europeo: giocatore che, in chiave calciomercato, comincia a far gola a tutti gli osservatori. L'unico attore, non protagonista, sarà Philippe Mexes bloccato ai box dalla squalifica. Tutto sommato (in vista di un possibile duello con Cristiano Ronaldo) un pò di riposo "forzato", non guasta!