Spagna, Mondiali 2010: Puyol non lascia la nazionale

Il suo gol ha permesso alla Spagna di vincere 1-0 con la Germania in semifinale. Il capitano delle "furie rosse" Carles Puyol parla apertamente del mondiale 2010 e soprattutto afferma che potrebbe non lasciare la nazionale dopo il match contro l'Olanda.
Ai giornalisti iberici Puyol ha dichiarato: "Stiamo per giocare la partita più importante della nostra vita. Siamo dei privilegiati ad essere qui. Dobbiamo goderci il momento e non lasciarci sopraffare dalla tensione e dall'ansia, ma dare questa gioia al nostro paese. Ognuno di noi contribuisce a suo modo, io ad esempio devo rappresentare la grinta, la lotta. Abbiamo giocatori dal talento straordinario e quindi sono le nostre caratteristiche differenti a fare del nostro un gruppo vincente. Contro la Germania la difesa è andata benissimo, non rischiando nulla negli ultimi minuti e respingendo con grande sicurezza i loro attacchi nel finale. Per quanto mi riguarda è stata una delle migliori prestazioni della mia carriera e non soltanto per il gol che ho segnato. Inoltre tutti sono stati importanti, anche chi non ha giocato".
Il leader spagnolo poi fa una rapida carrellata della sua carriera, allacciandosi al futuro: "Quando debuttai contro l'Olanda c'era un gruppo di grandi giocatori. Poi al mondiale in Corea non andò benissimo, ma non fu solo colpa dell'arbitraggio. Mano a mano siamo cresciuti sempre di più, fino ad arrivare alla vittoria nell'Europeo del 2008. Questo potrebbe essere il punto più alto, il culmine. Ma vi confesso una cosa. Non sono più certo come lo ero un anno fa di lasciare la nazionale. Ero convinto, ma parlare con i compagni, con l'allenatore e con Hierro mi ha fatto pensare e la decisione non l'ho ancora presa".
Sulla finale Puyol ha le idee chiare: "C'è molta pressione, ma ce n'era di più dopo la sconfitta contro la Svizzera. Se due squadre arrivano in finale vuol dire che sono le migliori. Loro hanno Sneijder che ha fatto un'annata straordinaria e Robben che può vincere da solo un match con l'uno contro uno, ma non soltanto loro. Sarà una partita equilibratissima, noi dobbiamo soltanto giocare al meglio. Sono comunque sicuro che possiamo farcela".
Jacopo Giove