Spagna, l’avvocato di Fuentes smentisce le sue accuse di doping sui trionfi della nazionale
"Se mi metto a parlare io la Spagna può salutare gli Europei e i Mondiali appena vinti" cosi parò gola profonda Eufemiano Fuentes, meglio noto come "dottor doping". Il messaggio è arrivato dall'interno del carcere in cui il dottore si trovava perché indagato nell'inchiesta "‘Operación Galgo", l ‘ultimo scandalo doping che travolge diversi ambiti dello sport spagnolo. A riportare l'accusa del dottor Fuentes alla nazionale sono stati i compagni di cella, non proprio una fonte primaria ed autorevole. Oggi infatti è arrivata la smentita del legale del dottore, che ha definito pura invenzione la confessione.
Gli inquirenti cercheranno di far luce su questo oscuro segreto. Una cosa è certa intanto, il possibile pentito Fuentes è già sopravvissuto allo scandalo di " Operación Puerto", recente inchiesta sul doping che ha cambiato le classifiche del ciclismo, e anche stavolta è convinto di uscire indenne dalla faccenda. Lo dimostra il fatto che già ieri sera Fuentes era fuori con la condizionale, trovando pure il tempo per dichiarare, sempre per bocca del suo legale, che nessuno potrà trovare prove a suo carico in quest'ultima indagine.
Il presidente della federazione atletica Odriozola lo indica come caprio espiatorio, si dichiara inoltre estraneo ai fatti e accusa gli sportivi che "ancora frequentavano i laboratori di Fuentes". Odriozola è da 22 anni a capo dell'atletica, difficile che non sapesse cosa succedeva nelle cliniche della federazione. Tuttavia che lo scandalo dell’atletica spagnola coinvolga anche il calcio lo stabilirà la giustizia penale. Per ora quella sportiva sembra non credere alle parole di un personaggio tanto discutibile. Del Bosque e Xavi intanto, ci mettono la faccia per difendere l'onore della Spagna calcistica: "Mai visto girare doping" e "Ogni nostro successo è pulito". Ce lo auguriamo