Spagna, indagati per corruzione Neymar, Barcellona e Santos
Grossi guai in Spagna per Neymar: l'attaccante brasiliano, reduce dalla nefasta avventura con la Seleçao per la Copa América 2015, è sotto indagine assieme al padre, al Barcellona ed al Santos per corruzione. La denuncia è arrivata dalla DIS, il fondo d'investimento che deteneva il 40% dei diritti del calciatore. Una questione che va avanti da diverso tempo: secondo la DIS, la sua quota del trasferimento di Neymar al Santos (pari al 40%) andava calcolata sui costi complessivi dell'operazione e non sul solo costo del cartellino. Il trasferimento del brasiliano, passato dal Santos al Barcellona, era stato valutato circa 57 milioni di euro ma dagli accertamenti della giustizia spagnola pare invece che la cifra superi gli 80 milioni complessivi. Il cartellino del brasiliano era costato invece 17 milioni, e su quella cifra il Barcellona aveva pagato il fondo di investimento, che aveva ricevuto circa 7 milioni di euro. Cifra che invece, sostengono, andava calcolata sugli 83,3 milioni di euro complessivi del trasferimento.
I timori del Barça: "Può costarci 222 milioni"
Joan Oliver, che potrebbe essere il nuovo direttore generale del Barcellona qualora diventasse presidente Joan Laporta, alimenta le preoccupazioni: "Quando penso al futuro finanziario ed economico del club – riportano i media spagnoli – non posso fare a meno di chiedermi quale sarà mai il prezzo definitivo di Neymar. Finora è costato 100 milioni di euro ma visti i procedimenti giudiziari può aumentare di altri 122 milioni per responsabilità pecuniarie. Insomma Neymar può arrivare a costare al Barcellona anche 222 milioni di euro".
Un trasferimento che continua a far discutere, insomma. A pesare è anche una denuncia da parte dello stesso Santos per irregolarità fiscali verso il Barcellona, Neymar e suo padre, e non solo: il presidente blaugrana Josep Maria Bartomeu ed il suo predecessore Sandro Rosell erano stati rinviati a giudizio nei mesi scorsi. Adesso, non bastasse, anche l'accusa di corruzione da parte della giustizia spagnola: un'altra grave accusa dalla quale la società catalana dovrà discolparsi. Sperando ovviamente che il tutto non arrivi a minare la tranquillità di Neymar e della Seleçao, che stasera alle 2 di notte (ora italiana) giocherà contro la Colombia per la seconda gara della fase a gironi della Copa América 2015.