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Spagna, Del Bosque: “Llorente? Non posso convocare tutti” (VIDEO)

Il Ct iberico e Iker Casillas predicano attenzione alla vigilia dell’amichevole di lusso contro l’Italia. E Santi Cazorla dà spettacolo in allenamento.
A cura di Marco Beltrami
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Conto alla rovescia per l’amichevole di lusso tra Spagna e Italia del Vicente Calderon di Madrid. Hanno fatto molto discutere le convocazioni del Ct iberico Vicente Del Bosque che ha lasciato a casa gente del calibro di Fernando Torres, Mata, David Villa, Roberto Soldado e Fernando Llorente. Nella classica conferenza stampa della vigilia il mister della Spagna ha spento così le polemiche soprattutto in merito all’assenza del bomber della Juve: “Llorente sta facendo un'ottima stagione alla Juventus, quando ha giocato in Nazionale è sempre stato ben accetto da tutti: ma ho tanti attaccanti, non posso chiamarli tutti. Seguo tutti, ma ho anche Villa, Torres, Soldado”. Contro l’Italia potrebbe esordire Diego Costa, il centravanti dal doppio passaporto che ha scelto di giocare con le “Furie Rosse”: “L'ho visto sereno, il suo inserimento è come quello di qualsiasi giocatore nuovo, in questa Nazionale".

Del Bosque non si fida dell’Italia. Questa Nazionale a suo giudizio è molto diversa da quella che perse 4 a 0 contro la Spagna nella finale di Euro 2012, i risultati delle ultime sfide lo dimostrano: “Non guardate al 4-0 della finale di Euro 2012, ma al pareggio di Danzica e a quello in Confederations. Mi aspetto un'Italia tosta, e di ritrovarla poi ai quarti in Brasile. Prandelli dice che avrebbe evitato volentieri di incontrarci domani? Non sono d'accordo, per me nessun problema”.

Sulla stessa lunghezza d’onda anche Casillas. Per l’ormai secondo portiere del Real, gli azzurri pur non giocando bene sono sempre capaci di fare risultato: “La nazionale italiana sa sempre rialzarsi: è una squadra storica che, a prescindere dalla qualità del gioco, riesce spesso a vincere.Comunque se una squadra ha conquistato per quattro volte la Coppa del mondo, qualche significato ci sarà. Diciamo che i giocatori sono ben preparati a superare ogni difficoltà. L'Italia è anche una nazionale pronta a cambiare molto e riserva sempre sorprese".

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