Spagna campione del mondo 2010: Comincia la fiesta!
Madrid è un fiume in piena. Vista dall’alto è da restare col fiato sospeso. Le strade sembrano esser diventate canali che contengono un fiume di color rosso a sprazzi oro, neanche a dirlo i colori della rojigualda, la bandiera nazionale. La città sembra assediata. Gli iberici, tutti gli iberici, provenienti da ogni regione della Spagna, hanno preso d’assalto le strade della capitale. Tutti vogliono partecipare alla “fiesta”. Le reti locali parlano di più di un milione di persone che attendono l’arrivo del bus che trasporta gli eroi del continente nero e la fatidica coppa del mondo nel cuore di Madrid.
L’autobus sembra un vascello in un mare in tempesta. I campeones del mundo sono lì, a un palmo della mano, qualcuno è riuscito persino a sfiorarli. Eroi che portano in patria il loro bottino di guerra, quell’oro che vale il tetto del mondo. Sono entusiasti i giocatori delle furie rosse, increduli, felici. Ad ogni tappa, obbligate quelle a piazza di Spagna e alla fontana di Cibele, si ripete lo stesso instancabile scenario. Sciarpe, bandiere, magliette e ancora urla applausi, flash. Il carro dei vincitori si muove a passo d’uomo, immerso nella marea umana, ma finalmente giunge a destinazione. Sulla piazza davanti a Puente del Rey si può dare inizio alle danze che finiranno molto probabilmente all’alba. La Spagna è campione del mondo e prova l’ebbrezza della sua prima volta. Questa notte non si dimenticherà mai più.
Davide Pecchia