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Spagna, Bojan Krkic come Piquè: “Niente contro gli spagnoli, ma io mi sento catalano”

Il giocatore dello Stoke City ha rivelato di aver aderito alla campagna Guanyarem per la difesa dello sport catalano. Un movimento che ha riunito sotto la stessa ideologia anche molti altri grandi campioni passati dalla Catalogna.
A cura di Alberto Pucci
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Ancora turbata dalle polemiche innescate da Gerard Piquè, amplificate dalla rabbiosa reazione degli stessi tifosi iberici, la Spagna del calcio (e, più in generale, dello sport) è nuovamente alle prese con altre dichiarazioni "pro Catalogna" che faranno certamente discutere. A schierarsi dalla parte del movimento catalano è arrivato anche l'ex Barcellona, Bojan Krkic. Il giocatore attualmente in Inghilterra, allo Stoke City, ha espresso il suo parere in una recente intervista dopo il suo appoggio alla campagna "Guanyarem" (Vinceremo) che riunisce centinaia di atleti catalani che chiedono a gran voce il riconoscimento dello status ufficiale delle selezioni catalane o l'approvazione del Comitato Olimpico catalano: "Non vedo perché dovrei nascondermi – ha spiegato l'attaccante – Io non sono contro gli spagnoli, non sono contro nessuno, sto soltanto rendendo pubblico quello che è un mio sentimento. Sono cresciuto in Catalogna e mi sento un calciatore catalano".

Il sostegno di Demetrio Albertini – Nella lunga lista di sportivi che hanno simbolicamente firmato le iniziative di questa campagna, figurano volti noti dello sport del calibro di Piquè, Xavi, Puyol, Muniesa, Verdù, Abidal, Bartomeu, Guardiola e anche facce conosciute, non propriamente catalane, come Eric Abidal, Hristo Stoichkov, Johan Cruyff ed il "nostro" Demetrio Albertini: anch'egli folgorato dalla "Ramblas" catalana, durante la sua brevissima carriera in maglia blaugrana. A questi si è, appunto, aggiunto anche Boyan Krkic che, dopo l'esperienza in Italia con Roma e Milan, sta ora seguendo le vicende del suo paese dall'Inghilterra: "Se dovesse chiamarmi Del Bosque, accetterei – ha spiegato il giocatore – E' ovvio che mi piacerebbe tornare a far parte del giro della Nazionale spagnola, anche se io mi sento catalano". Buon per lui che lo Stoke City milita nella Premier League e non nella Liga, dove per il suo "collega" Piquè è ormai difficile giocare in qualsiasi stadio che non sia il "Camp Nou".

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