Sousa: “Calendario e antidoping, Fiorentina poco considerata”

Firenze sogna da mesi. Paulo Sousa dall’inizio del campionato tiene ai vertici del campionato la Fiorentina, che può diventare per la prima volta dopo diciassette anni Campione d’Inverno. Nella conferenza stampa che precede la sfida con la Lazio il tecnico portoghese ha ricordato il Trap: “Magari assomigliassi a lui” e a differenza di chi snobba il primato ha detto: “Essere primi in classifica conta sempre, a prescindere dal periodo”.
Mercato – Non ha fatto nomi Sousa, ma chiaramente ha dichiarato che per la Fiorentina è più difficile fare il mercato rispetto alle altre big, perché ci sono meno soldi da spendere: “Per fare le cose bene devi pianificare e anticipare con le giuste strategie. Quando hai meno soldi degli altri ancora di più. Perché il mercato a gennaio è molto duro. Quanti acquisti mi aspetto? Non mi piace parlare dei numeri, io penso solo che mi piacerebbe avere maggiori opzioni per cambiare durante la partita. Ma a prescindere, noi continuiamo a lottare e giocare per vincere. Quanto volte chiamo la società per sapere a che punto sono gli acquisti? Nessuna, lo fate già voi”.
Lazio – I biancocelesti sono stati negli ultimi anni la bestia nera della Fiorentina, il portoghese teme la squadra di Pioli, che ha parecchie frecce al proprio arco: “Negli ultimi anni non è andata bene contro la Lazio, vogliamo cambiare questo trend. Poco recupero dopo Palermo? Il calendario lo conoscevamo. L’importanza che abbiamo si vede anche da questi dettagli, con il poco recupero tra la partita di mercoledì e quella di domani. Abbiamo anche avuto tre controlli antidoping in una settimana. Evidentemente stiamo diventando importanti. Ma non importa, vogliamo vincere contro una squadra, la Lazio, che magari ha sofferto per l’eliminazione dai preliminari di Champions. E quando entri in un momento complicato sui risultati, questo può creare dubbi sul lavoro che stai facendo. Pioli è molto bravo, hanno grandi giocatori, alla Lazio mancano solo i risultati, a parte il successo contro l’Inter”.
Niente turnover – A parte Bernardeschi, anche con la Lazio giocheranno tutti i big. Sousa infatti ha praticamente scelto i suoi titolari, e come Sarri ha bandito il turn over: “Se io non trovo la qualità che mi aspetto da tutti i giocatori, il primo colpevole sono io. Evidentemente non ho motivato bene nel modo giusto i giocatori. Ma so quanto sono importanti tutti i calciatori”.