Sorteggi Europa League 2014, quarti di finale
Ostacolo francese per la Juventus nei quarti di Europa League. E' questo il verdetto dei sorteggi di Nyon che ha accoppiato i bianconeri al Lione. Una sfida alla portata della formazione di Conte, che esordirà in trasferta, alla luce del rendimento tutt'altro che entusiasmante dei rossoblu in stagione. La partita più intrigante sarà sicuramente quella tra il Porto e il Siviglia che promette gol e spettacolo. A completare il programma Basilea-Valencia e Az Alkmaar-Benfica. Le sfide si disputeranno il 3 e il 10 aprile.
Il calendario dei quarti di finale
Az Alkmaar-Benfica 3 aprile (ore 21.05)
Lione-Juventus 3 aprile (ore 21.05)
Basilea-Valencia 3 aprile (ore 21.05)
Porto-Siviglia 3 aprile (21.05)
Gli accoppiamenti del sorteggio in diretta
L'ultimo incrocio è Porto-Siviglia
La terza sfida: Basilea contro Valencia
Secondo quarto tra Lione e Juventus
La prima sfida è Az Alkmaar-Benfica
Al via la cerimonia di Nyon. Subito dopo il sorteggio dei quarti di Champions League è tutto pronto per quello dell'Europa League con gli occhi puntati sull'unica squadra italiana rimasta in gioco ovvero la Juventus. Il segretario generale dell'Uefa Gianni Infantino presenta il programma della cerimonia, complimentandosi con le squadre qualificate "presentate" attraverso un video. A sorteggiare i nomi delle squadre sarà Ciro Ferrara che proverà a portare fortuna ai bianconeri. L'ex difensore giudica positiva la presenza di 7 squadre nuove rispetto alla scorsa stagione e sulla Juve dichiara: "La finale di Torino è una possibilità in più per la Juve che gioca bene a calcio. Dispiace per il Napoli e per le altre compagini italia".
Archiviate le sfide di ritorno degli ottavi di Europa League, in quel di Nyon è tutto pronto per il sorteggio del tabellone di quarti di finale. A partire dalle 12 le 8 superstiti ovvero Juventus, Porto, Benfica, Valencia, Siviglia, Basilea, Lione e AZ Alkmaar conosceranno il loro destino sulla strada che porta alla finalissima di Torino del 14 maggio. In questa fase della competizione non ci sono teste di serie e squadre dello stesso Paese possono ancora essere sorteggiate l’una contro l’altra: fattori che rendono ancor più accattivante l’esito della cerimonia che deciderà le sfide che si disputeranno il 3 e il 10 aprile.
L’Italia si stringe intorno alla Juventus
I bianconeri dopo il successo nel derby contro la Fiorentina e la sconfitta del Napoli con il Porto sono l’ultima rappresentante del nostro campionato. La Vecchia Signora tra le formazioni qualificate ai quarti è quella con il migliore palmares visto che ha vinto la Coppa Uefa/Europa League 3 volte (1976/77, 1989/90, 1992/93). Con il campionato in tasca, Pirlo e compagni sono pronti a tutto per arrivare fino in fondo e sfruttare la possibilità di disputare la finalissima davanti al proprio pubblico.
Pericoli portoghesi
Le due compagini portoghesi non vanno sottovalutate. Mentre i dragoni hanno a sorpresa eliminato il Napoli, la formazione biancorossa in un doppio confronto pirotecnico ha superato il Tottenham. Cardozo e compagni vogliono assolutamente arrivare fino in fondo per provare a sollevare al cielo quel trofeo sfumato in extremis nella scorsa stagione dopo la sconfitta in finale con il Chelsea. Il Porto invece vuole mettere in bacheca un’altra coppa dopo quelle conquistate nel 2002/2003 e nel 2010/2011, anche per salvare una stagione estremamente altalenante.
Le due spagnole
La Spagna si conferma a livello calcistico una super potenza. Infatti i Campioni del Mondo e Campioni d’Europa, che in Champions hanno portato ai quarti le due squadre di Madrid e il Barcellona, piazzano tra le ultime otto il Valencia e il Siviglia. I “pipistrelli” hanno regolato la sorpresa Ludogorets che nel turno precedente aveva messo ko la Lazio. La formazione di Pizzi vuole conquistare il secondo trofeo della sua storia impreziosendo un’ottima stagione nonostante i tanti problemi societari. Grande entusiasmo anche per la formazione di Siviglia reduce dall’impresa nel derby con il Betis portata a termine nei supplementari dopo una bella rimonta nella gara di ritorno. I biancorossi sperano di ottenere il 3° titolo dopo i due consecutivi delle annate e il Siviglia (2005/06, 2006/07).
Lione, Az Alkmaar e Basilea le mine vaganti
La formazione di Garde, dopo il Psg in Champions, è l’unica rappresentante transalpina nella seconda competizione europea. A 25 punti di distacco in campionato proprio da Ibra e compagni, i rossoblu puntano decisamente sull’Europa League per salvare un’altra stagione deludente. Da non sottovalutare anche l'AZ Alkmaar, secondo nella Coppa Uefa 1980/81. Gli oranje sono stati il primo club a qualificarsi per i quarti di finale, grazie alla vittoria per 1-0 contro l'FC Anji Makhachkala dopo il pareggio senza reti in Russia. Il Basilea, dopo aver superato il Salisburgo, spera di ripetere il risultato della scorsa edizione, quando a sorpresa raggiunse la semifinale.