Sorteggi Champions League 2014, quarti di finale
L'urna di Nyon ha emesso i suoi verdetti delineando il quadro dei quarti di finale di Champions League. Derby spagnolo tra il Barcellona di Martino e il super Atletico di Simeone. L'altra rappresentativa iberica invece dovrà fare i conti con il Borussia Dortmund nel tentativo di vendicare la sconfitta della scorsa stagione. Intrigante sfida anche quella tra il Psg di Cavani e ibrahimovic e il Chelsea di Mourinho che proverà a ribaltare ancora una volta i pronostici. A chiudere il confronto tra il Manchester United e il favoritissimo Bayern Monaco di Pep Guardiola, candidato numero uno alla vittoria finale.
Il calendario dei quarti di finale
Barcellona–Atletico Madrid 1 aprile
Manchester United–Bayern Monaco 1 aprile
Real Madrid–Borussia Dortmund 2 aprile
Paris Saint Germain–Chelsea 2 aprile
Gli accoppiamenti del sorteggio in diretta
Ovviamente il 4° match sarà la sfida tra ManchesterUnited e Bayern Monaco
Il terzo quarto sarà Psg–Chelsea!
E' il turno del Real Madrid che è stato accoppiato al Borussia Dortmund!
La prima squadra sorteggiata è il Barcellona! Affronterà l'Atletico Madrid
Tutto pronto a Nyon. E' iniziata la cerimonia del sorteggio dei quarti di finale di Champions League. Dopo un video di presentazione delle 8 squadre qualificatesi il segretario generale dell'Uefa Gianni Infantino con Louis Figo è pronto per iniziare la procedura di sorteggio. La gloria portoghese sottolinea il valore della competizione considerata la più prestigiosa del pianeta. Giorgio Marchetti, direttore delle competizioni Uefa spiega le modalità del sorteggio.
Sono rimaste solamente in otto a darsi battaglia per la Champions League 2014 e purtroppo tra i migliori club europei non c'è alcuna traccia di una squadra italiana. Segno dei tempi che cambiano come ultimamente – troppo – spesso ci siamo abituati a vedere con la finalissima tutta tedesca nella scorsa edizione, l'assuefazione oramai nel vedere Barcellona e Real Madrid andare a braccetto e qualche rarissima eccezione. L'anno passato caratterizzata dal Borussia Dortmund, quest'anno dal Psg e dall'Atletico Madrid. Tanto basta però per non perdersi nemmeno un minuto di ciò che regalerà il tabellone dai quarti di finale in poi il cui sorteggio aperto è garanzia di ultimi colpi di scena che potrebbero regalare nuovi match emozionanti in vista dell'atto conclusivo di Lisbona. Gli ingredienti ci sono tutti: Cristiano Ronaldo da record; un Leo Messi ritrovato e di nuovo decisivo; i ‘colchoneros' nel segno di Diego, Simeone e Costa; il Psg del miglior Zlatan Ibrahimovic di sempre. E poi ancora il Bayern campione in carica con Pep in panchina, il Dortmund che prova a replicare l'exploit del 2013, Mourinho e il suo Chelsea dalle mille vite, così come il Manchester United risorto dalle proprie ceneri come l'araba fenice.
Squadre, sorteggi e curiosità – Il sorteggio sarà totlamente aperto. Ciò significa che potrebbe esserci anche una serie di derby o uno scontro di massimi livelli come tra Barcellona e Real Madrid. Le sfide si giocheranno l'1 e 2 aprile per l'andata e l'8 e il 9 aprile per il ritorno. Ci sarà anche sorteggio per le semifinali che si terrà sempre a Nyon l'11 aprile e le gare si giocheranno il 22/23 aprile e 29/30 aprile. La finale dell'edizione della Champions League 2013/14 si giocherà sabato 24 maggio all'Estádio do Sport Lisboa e Benfica di Lisbona. Per la seconda stagione di fila la Spagna è la nazione principe e ha portato tre squadre tra le migliori otto. Ci sono invece due rappresentanti per la Germania e per l'Inghilterra, mentre la Francia sarà presente con il Paris Saint-Germain. Per la prima volta nell'era della Champions League si sono qualificate ai quarti tutte e otto le vincitrici dei gironi della prima fase.
L'armata spagnola
Cr7 da favola per la ‘decima' del Real – Carlo Ancelotti sta plasmando il miracolo. A Madrid attendono una finale di Champions da troppo tempo e la recente delusione a firma di Mourinho è ancora viva nei pensieri dei tifosi delle merengues. Ed è per questo che il Real non può più fallire. E probabilmente non lo farà se si guarda il cammino fatto fin qui da una squadra che non sembra aver eguali in questo momento, trascinata da un Pallone d'Oro che sta mietendo record su record a suon di gol pesantissimi e un gruppo concentrato sull'obiettivo. Perchè i Blancos non sono solamente Cristiano Ronaldo: ci sono Fabio Coentrao, Sergio Ramos, Modric, Di Maria, Isco, Bale, Isco, Benzema. Fior di campioni che tengono altissimo il valore di un club che ha un palmares unico a livello internazionale e che è alla ricerca della tanto agognata "decima" dalle grandi orecchie.
Vittorie Coppa dei Campioni / Champions League (9): 1956, 1957, 1958, 1959, 1960, 1966, 1998, 2000, 2002.
Stella: Cristiano Ronaldo
Cammino/statistiche: 7 vittorie, 1 pareggio. 29 gol fatti, 7 subiti.
Goleador: Cristiano Ronaldo 13 gol
Il Barça ritrova la Pulce – Non era stato un bel finale di anno, il 2013 per Leo Messi che causa infortuni aveva compromesso la propria cavalcata verso il quinto Pallone d'Oro consecutivo e messo in difficoltà un Barcellona che sembrava dipendere esclusivamente dalla Pulce argentina. E c'era anche chi aveva parlato di una parabola calcistica che sembrava iniziare ad essere discendente. E invece? Invece Messi ha ‘preso' semplicemente un momento di pausa, per ripartire poi ancora più forte e determinato di prima per risollevare le sorti di una squadra che nell'ultimo decennio è tra le migliori al mondo, in modo stabile. Non può essere un caso che l'argentino abbia strappato un nuovo primato in Champions diventando il giocatore che nella storia della Coppa ha segnato più gol in assoluto con i colori della stessa squadra e non può essere un caso nemmeno vedere gli azulgrana ancora una volta nelle fasi conclusive di un torneo che è sempre più ‘casa' putativa dei catalani. Certo, rispetto agli anni precedenti c'è stata qualche sbavatura in più sul cammino ma alla fine conta il risultato e vedere il Barça tra le migliori 8 d'Europa è sintomo che quando il gioco si fa duro, i duri non mancano mai l'appuntamento.
Vittorie Coppa dei Campioni / Champions League (4): 1992, 2006, 2009, 2011
Stella: Lionel Messi
Cammino/Statistiche: 6 vittorie, 1 pareggio, 1 sconfitta. 20 gol fatti, 6 subiti.
Goleador: Lionel Messi 8 gol
Colchoneros verso la storia – Diego Costa, Diego Simeone, Diego. Un nome che con il calcio si sposa da sempre a pennello e che nell'Atletico Madrid sta trovando il proprio apice. Perchè la squadra allenata dall'ex centrocampista argentino di Lazio e Inter, ha delle potenzialità che sembrano ancora non del tutto espresse, in attesa di esplodere da un momento all'altro. A dirlo è la storia recente di un club che si è imposto con il gioco e i risultati allo stesso livello delle corazzate Real e Barcellona andando a scalfire un duopolio che da – troppo – tempo stava dominando in Spagna e non solo. Un gruppo costruito per vincere, soprattutto nella mentalità e nel collettivo. Perché se la stagione migliore degli ultimi anni sta arrivando proprio in quella successiva alla cessione della propria indiscussa stella (Radamel Falcao) la sensazione è che tra i biancorossi si sia costruito qualcosa che possa durare a lungo nel tempo. Devastanti nel girone della prima fase, spettacolari e spietati negli ottavi contro il Milan. In attesa di spingersi sempre più in là senza porsi limiti.
Vittorie –
Stella: Diego Costa
Cammino/Statistiche: 7 vittorie, 1 pareggio, 0 sconfitte. 20 go fatti, 4 subiti.
Goleador: Diego Costa, 7 gol.
I panzer tedeschi
Il Bayern pronto al bis – Vincere è difficile, ripetersi lo è ancor più. E se si pensa che l'anno passato i bavaresi non solo hanno vinto ma hanno stradominato in Germania e in Europa conquistando lo storico Triplete, il fatto che questa stagione sia all'insegna di nuovi record e di un cammino esemplare in Champions e straordinario in Bundelsiga, fa comprendere la portata di cosa si sia costruito a Monaco. Partendo da quel desolante maggio 2010 quando ad alzare la Coppa fu l'Inter di Mourinho. In quell'anno vennero poste le basi di una rinascita che oggi è già un trionfo. Nel segno di Jupp Heynckes prima e di Pep Guardiola poi, con il catalano che ha rinnovato lo spirito vincente di una società ancora non soddisfatta dei risultati ottenuti. Tanto che oggi questo Bayern è considerato il favorito e la squadra da battere non soltanto perchè detiene il titolo: sono i numeri a dirlo ed è il gioco espresso a dimostrarlo.
Vittorie: Coppa dei Campioni/Champions League (5): 1974, 1975, 1976, 2001, 2013.
Stella: Arjen Robben
Cammino: 6 vittorie, 1 pareggio, 1 sconfitta. 20 gol fatti, 6 gol subiti.
Goleador: Thomas Muller, 4 gol
Il capolavoro di Klopp – Anche per il Dortmund vale il discorso fatto in parte per il Bayern, avvalorato dal fatto che il Borussia l'anno scorso era considerato semplicemente un outsider obbligato a cedere il passo nelle fasi finali a più quotati avversari. Errore di calcolo per tutti ma non per Jurgen Klopp autentica rivelazione sulla panchina dei gialloneri, capace di costruire un gruppo unico, giovane e forte in ogni reparto, giocando forse il calcio migliore di tutta l'edizione 2013. Quest'anno sembrano averci preso gusto e sono ancora tra le migliori otto formazioni europee pronti a giocarsi alla pari chances importanti per proseguire il cammino e – magari – riuscire a migliorarsi rispetto a un anno fa.
Vittorie Coppa dei Campioni/Champions League (1): 1997
Cammino/Statistiche: 5 vittorie, 2 pareggi, 1 sconfitta 17 gol fatti, 9 gol subiti.
Goleador: Robert LeVandoVski (6)
L'Inghilterra che non molla
Crescendo di Blues – A Londra ci avrebbero messo la firma qualche mese fa: pensare di essere ai quarti di Champions League era un sogno quasi mostruosamente proibito dopo un inizio di stagione tutt'altro che entusiasmante e che aveva messo alle corde anche lo stesso Josè Mourinho, lo spagnolo tanto osannato dai tifosi quanto inconsistente nei risultati in Premier League. Per poi prendere possesso della situazione e ritornare padrone della realtà che lo circonda, nutrendosi delle difficoltà e alimentandosi del fastidio che da sempre le sue frasi e i suoi concetti suscitano ad avversari, stampa e opinione pubblica. Così, il Chelsea involuto di gennaio è sbocciato come primula al sole sia in campionato (con il primato) che in Coppa, con un cammino in crescendo. Certo, i Blues non appaiono favoriti ma in panchina c'è un allenatore che ha già dimostrato di saper vincere spremendo al massimo il materiale tecnico e umano a propria disposizione e in campo ci sono campioni d'esperienza assoluta come Terry, Lampard, Eto'o. Nulla è proibito.
Vittorie Coppa dei Campioni/Champions League (1) 2012
Stella: Samuel Eto'o
Cammino/Statistiche: 6 vittorie, 1 pareggio, 1 sconfitta. 18 gol fatti, 5 subiti
Goleador: Samuel Eto'o, Fernando Torres (3)
Miracolo United – Un vero e proprio miracolo invece, se si parla del Manchester orfano di Sir Alex Ferguson in panchina. I red devils non hanno mai onorato fino in fondo l'edizione odierna di Champions League rischiando più volte di compromettere il cammino in Coppa. Ultima, la doppia sfida contro l'Olympiakos Pireo dove c'è voluto tutto l'estro infinito di Robin Van Persie per evitare un tracollo che avrebbe avuto il sapore della disfatta. Anche perchè in Premier le cose vanno malissimo per i campioni in carica usciti già a gennaio dai giochi di scudetto. Tutta colpa di Moyes? Forse, ma certamente anche di giocatori che hanno spesso pensato più al mercato e a cambiare aria senza Ferguson a dettar legge, come Rooney, Nani, lo stesso RVP e come faranno i vari Vidic ed Evra. Se poi si aggiunge la contestazione e il clima torrido in cui il tecnico scozzese ha dovuto spesso lavorare, si comprende come l'approdo ai quarti sia una benedizione da non mandare alle ortiche.
Vittorie Coppa dei Campioni/Champions League (3): 1968, 1999, 2008
Stella: Robin Van Persie
Cammino/Statistiche: 5 vittorie, 2 pareggi, 1 sconfitta. 15 gol fatti, 5 subiti
Goleador: Van Persie (4 gol)
L'outsider francese
Parigi val bene una Champions – E' proprio il Paris Saint Germain l'autentica novità in questo panorama di elite europea. La squadra transalpina si è guadagnata sul campo l'onore e il diritto di competere con i più forti in circolazione grazie a risultati che mai hanno messo in discussione le qualità del gruppo in mano a Laurent Blanc. Che non è fatto solamente di Zlatan Ibrahimovic anche se lo svedese è la punta dell'iceberg, un iceberg capace di far affondare qualsiasi corazzata se nella serata giusta. Perché le potenzialità per vincere e imporsi ci sono tutte, sia nei singoli che nel collettivo e forse proprio la coscienza di essere prima un gruppo che delle stelle isolate è stata la molla che ha fatto scattare il salto di qualità finale. Per lo svedese è forse la stagione più bella, caratterizzata da tantissimi gol (molti di rara fattura) e da una costanza di prestazioni che mai lo avevano caratterizzato prima. Tanto che potrebbe essere la volta buona per vincere in una Coppa che gli è sempre sfuggita di mano. I compagni da cui è circondato non hanno nulla da invidiare con gli altri club. Alcuni nomi? Cavani, Thiago Silva, Thiago Motta, Lavezzi, Pastore, Menez. Che ricordano un po' di Italia e aumentano i rimpianti.
Vittorie –
Stella: Zlatan Ibrahimovic
Cammino/Statistiche: 6 vittorie, 1 pareggio, 1 sconfitta. 22 go fatti, 6 gol subiti.
Goleador: Zlatan Ibrahimovic (10)