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Sorriso Sassuolo all’Olimpico: la Lazio perde 2-0 e scivola in casa

Dopo l’ottima prova in Europa League, la Lazio esce battuta dal primo “Monday night” della 27esima di Serie A. A far cadere i biancocelesti, un Sassuolo ritrovato e letale grazie ai gol di Berardi (su rigore) e Defrel.
A cura di Alberto Pucci
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I tifosi della Lazio che si aspettavano di gioire come avevano fatto qualche giorno fa con il Galatasaray , sono tornati a casa delusi dal risultato finale del primo posticipo della 27esima di campionato. All'Olimpico ha vinto, e con merito, la squadra dell'ex romanista Di Francesco: bravo, anche questa volta, a mettere in campo una squadra aggressiva, attenta e letale nelle ripartenze. Quella incassata "a domicilio" dai capitolini, è la seconda sconfitta nelle ultime dodici partite: un ruolino di marcia che avrebbe dovuto, secondo i piani di Pioli, riavvicinare la zona europea della Serie A. Un progetto da rivedere per l'allenatore biancoceleste, alle prese con una formazione che fatica dietro e non segna davanti. Per il Sassuolo, invece, ennesima vittoria prestigiosa e boccata d'ossigeno dopo un periodo opaco, nel quale la difesa (reparto migliore nella piovosa serata di Roma) aveva incassato qualche gol di troppo.

Lampo Berardi

Frenata da un terreno di gioco al limite del consentito, la Lazio si è subito riversata nella metà campo neroverde creando in apertura qualche grattacapo alla difesa di Di Francesco. Dopo un buon approccio dei padroni di casa, è però uscito il Sassuolo che al 19esimo e poco dopo la mezz'ora si è reso pericoloso con un paio di incursioni dalle fasce che hanno messo in apprensione Berisha. Le condizioni del manto erboso hanno condizionato la partita, specialmente al 41esimo quando un'entrata in scivolata di Mauricio su Defrel, ha convinto l'arbitro Damato a fischiare il penalty per il Sassuolo. Al rigore segnato da Berardi (sesto gol in campionato), ha provato a rispondere Parolo con un colpo di testa di poco a lato, prima di una conclusione di sinistro di Duncan, al 45esimo, bloccata a terra dal portiere laziale.

Gioia Defrel

Nella ripresa la squadra di Stefano Pioli ha provato subito a scuotersi. Dopo un cross insidioso di Candreva, deviato con i pugni da Consigli, i padroni di casa hanno accerchiato la difesa neroverde in un paio di occasioni senza riuscire però a centrare la porta del portiere neroverde: attento e sicuro anche al 59esimo sull'invito dalla destra di Konko. Un forcing che, inevitabilmente, ha lasciato qualche spazio invitante all'avversario: come quello "regalato" da Mauricio a Berardi, incapace di vincere il duello con Berisha e di segnare quello che sarebbe stato il suo secondo gol personale. Sassuolo che è andato vicino al 2-0 anche al 63esimo, quando un'azione personale in area laziale ha liberato al tiro Duncan: conclusione bloccata a terra dal portiere albanese.

Muro neroverde

L'allarme scattato in casa Lazio, non è stato recepito dalla difesa di Pioli che, con una squadra tutta votata all'attacco dopo gli inserimenti di Keita e Djordjevic, ha dovuto chinare la testa sulla conclusione vincente di Defrel al 67esimo. Un colpo duro per testa e gambe biancocelesti, già offuscate per la fatica dell'impegno di Europa League contro il Galatasaray. Dopo la rete annullata a Sansone per fuorigioco a poco più di un quarto d'ora dal termine, l'undici romano ha cercato di riaprire la partita sbattendo, però, in maniera sistematica sul muro neroverde eretto dalla coppia centrale Cannavaro-Acerbi: una delle migliori di tutto il campionato. Dove non ci sono arrivati i due centrali di Di Francesco, ci è arrivato invece Consigli. Il portiere è stato decisivo con alcuni interventi importanti, come l'ultimo sul destro di Klose, arrivato pochi minuti prima del triplice fischio finale del direttore di gara.

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