Song rivela: “Sono vivo grazie al mio cane”

Salvato dal suo cane. Rigobert Song, l'ex Leone del Camerun che in Italia indossò la maglia della Salernitana, adesso sta bene. Il peggio è passato e con esso anche la paura scaturita da quel malore dello scorso mese di ottobre che lo ha costretto in ospedale. Colpito da infarto mentre era nella sua abitazione di Yaoundé, l'ex calciatore s'accasciò al suolo e se oggi può ancora raccontare cosa accadde in quei momenti lo deve solo al fedele amico che era con lui nell'appartamento.
Così il fedele amico gli ha salvatola vita
A rivelare l'accaduto è stato lo stesso ex giocatore di di Liverpool, West Ham e Galatasaray che in un’intervista a ‘L’Equipe' ha spiegato ogni cosa: "Mi trovavo nella mia casa in Camerun quando sono caduto – ha ammesso Song – a causa del malore. Se oggi sono ancora vivo lo devo al mio cane. Ha iniziato ad abbaiare così forte che il vicino, insospettito dalla situazione, è venuto a bussare alla mia porta. Non avendo avuto risposta, chiamò subito i soccorsi". Vivo per l'intervento del suo cane e anche per una fortuita coincidenza della sorte nonostante l'infarto. "Quando mi sono sentito male – ha aggiunto Song – per mia fortuna sono caduto di lato e non ho ingoiato la lingua. Altrimenti credo che sarei rimasto soffocato".
La carriera di Song. Prelevato dal Metz nella stagione 1998/1999, Song indossò la maglia della Salernitana che debuttò in Serie A. Vestì poche volte la casacca granata e venne ceduto al Liverpool nella successiva sessione invernale di calciomercato. La sua avventura nel Merseyside non è molto fortunata e così Song resta in Premier ma passa al West Ham. Lasciata l'Inghilterra chiude la carriera vestendo le maglie di Galatasaray e Trabzonspor.
Leone del Camerun. Con la maglia della nazionale africana Song ha disputato 137 partite ed è stato protagonista con la selezione del suo Paese in ben quattro edizioni dei Mondiali (1994, 1998, 2002, 2010). Dal 2015 è allenatore del Ciad.