Sneijder ai ferri corti con Prandelli: “Dovrebbe vergognarsi”
Il primato in classifica nel campionato turco ‘aiuta' Prandelli a evitare un esonero clamoroso. Le scoppole rimediate in Champions League (4-1 contro il Borussia nella quarta giornata della fase a gironi) estromettono il Galatasaray dall'Europa che conta e infliggono l'ennesimo, duro colpo alla panchina dell'ex ct azzurro. Dimissionario dopo il flop in Brasile, Cesare resiste – almeno fino a quando i risultati gli daranno ancora una mano – ma deve guardarsi dalle congiure da spogliatoio perché i rapporti con alcuni calciatori, in particolare con Wesley Sneijder, sono al limite della sopportazione. L'olandese, ex Inter, è tra quelli che non ha mai digerito le scelte dell'allenatore: questione di feeling, di qualche sostituzione di troppo (ma contro il Dortmund è stato titolare inamovibile) e anche qualche gara cominciata dalla panchina.
Feeling mai sbocciato con Prandelli
A parlare per il ‘tulipano' è stato il suo procuratore che ha usato parole tutt'altro che concilianti: "Prandelli dovrebbe vergognarsi – ha ammesso ai microfoni del portale Sabah -, parla solo in italiano e anche per questo spesso i calciatori non ricevono direttive chiare quando sono in campo".
La questione economica: mensilità arretrate
I ‘mal di pancia' di Sneijder, però, hanno anche un'altra natura, di tipo economico: il calciatore vanta qualche mensilità arretrata e ha già protestato con la dirigenza in diverse occasioni. L'ex nerazzurro ha il contratto in scadenza nel 2016 ma, dovesse arrivare un'ottima offerta a gennaio, allora potrebbe anche cambiare aria e terminare la stagione altrove. il suo procuratore arriva addirittura a ipotizzare che le sue esclusioni dal novero dei titolari abbiano fondamento diverso rispetto a questioni tecniche o tattiche: "In realtà arrivano dall'alto", ha aggiunto l'agente.