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Slealtà sportiva o illecito sportivo, perché è a rischio la promozione del Parma in A

Atto sleale oppure illecito sportivo. La riunione odierna del Procuratore federale, Giuseppe Pecoraro, assieme ai suoi collaboratori dovrà dirimere la questione sì da fissare il capo d’imputazione nei confronti del Parma (neo-promosso in Serie A) e di alcuni calciatori finiti al centro dell’indagine per i messaggi inviati su WhatsApp a un paio di avversari dello Spezia prima della partita che ha sancito la promozione.
A cura di Maurizio De Santis
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Atto sleale oppure illecito sportivo. La riunione odierna del Procuratore federale, Giuseppe Pecoraro, assieme ai suoi collaboratori dovrà dirimere la questione sì da fissare il capo d'imputazione nei confronti del Parma (neo-promosso in Serie A) e di alcuni calciatori finiti al centro dell'indagine per i messaggi inviati su WhatsApp a un paio di avversari dello Spezia prima della partita che – grazie al 2-1 finale – avrebbe sancito la promozione degli emiliani. Un primo passo è stato già fatto: il fascicolo aperto nelle settimane scorse non verrà archiviato e, con ogni probabilità, entro le prossime 48 ore scatteranno anche i deferimenti che rappresentano solo un lato della vicenda.

L'altro aspetto che alimenta timori fa riferimento alle accuse che verranno contestate ufficialmente alle parti in causa: slealtà sportiva (articolo 1 bis del codice) oppure illecito sportivo (art. 7) e la differenza non è di poco conto considerato il riverbero sulla gravità delle sanzioni che ne potrebbero scaturire. L'illecito sportivo sarebbe solo tentato considerato che Filippo De Col e Alberto Masi – i due giocatori dello Spezia contattati tramite messaggio da Emanuele Calaiò e Fabio Ceravolo – avvertirono subito la dirigenza e il club porto la Procura a conoscenza dei fatti.

Il Codice, però, non fa differenza tra illecito consumato/tentato e se in camera di consiglio dovesse prevalere la linea della fermezza assoluta e della colpevolezza allora le decisioni sarebbero durissime con inevitabili ricadute sull'esito sportivo della stagione appena conclusa. Cosa significa? Che il Parma rischia di non andare in Serie A, ecco perché e cosa può accadere in caso di severità del giudizio

  • Il capo d'imputazione contestato ai due giocatori e al Parma, coinvolto per responsabilità oggettiva, potrebbe portare a una lunga squalifica dei calciatori e all'esclusione dalla Serie A alla società.
  • Se i giudici del Tribunale Federale Nazionale daranno seguito alle richieste dell’accusa un'eventuale penalizzazione avrebbe effetto sulla classifica del campionato 2017/2018 che il Parma ha concluso al secondo posto a +1 sul Palermo: i ducali hanno guadagnato la promozione diretta in A, i siciliani sono stati costretti – come da regolamento – a disputare i playoff (finale persa col Frosinone). In caso di penalizzazione inflitta agli emiliani tutto può cambiare e l'esito del campionato di B essere rivoluzionato.

Cosa succede se invece della tesi della colpevolezza (e quindi dell'illecito sportivo) passa la linea della slealtà sportiva? Tutto dipenderà dalla valutazione, dal peso che l’ufficio inquirente della Procura darà al tenore dei messaggi acquisiti agli atti. Messaggi all'interno dei quali si invitava a ‘levare la gamba' (nel primo) e che si trattava solo di uno scherzo (nel secondo).

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