Skomina ‘pentito’ per gli errori di Roma-Liverpool
Le due semifinali di ritorno di Champions League sono state entrambe macchiate da clamorosi errori arbitrali. Il Bayern ha protestato parecchio dopo l’eliminazione subita al Bernabeu, situazione pressoché simile all’Olimpico dove la Roma ha sfiorato l’impresa con il Liverpool, graziato dall’arbitro Skomina, che avrebbe potuto e dovuto assegnare due penalty ai giallorossi. Il day after è ricco di polemiche e rimpianti, e i rimpianti, secondo quanto riferisce ‘Il Corriere dello Sport’, li avrebbe pure il fischietto sloveno che è apparso turbato dopo aver rivisto gli episodi controversi.
I dubbi di Skomina
Il Liverpool è in finale, a Kiev sfiderà il Real Madrid. I Reds sono riusciti a evitare la rimonta per un soffio, la Roma è andata vicina a qualcosa di clamoroso. Le polemiche sono giunte copiose per una serie di eventi controversi, su tutti il clamoroso fallo di mani di Alexander-Arnold in area. Secondo quanto sostiene il quotidiano romano l’arbitro dopo aver rivisto le immagini negli spogliatoi dell’Olimpico sarebbe andato in grande difficoltà perché avrebbe capito chiaramente di aver commesso degli errori grossolani, ma naturalmente indietro non si torna perché il risultato parla chiaro e gli errori fanno già parte del passato.

Gli errori di Skomina in Roma-Liverpool
L’arbitro sloveno che andrà in Russia per i Mondiali sbaglia, mal consigliato dal guardalinee, a inizio ripresa quando giudica in posizione di fuorigioco Dzeko al momento del lancio di Pellegrini, mentre il bomber è tenuto in gioco da Van Dijk. Poi il capocannoniere dello scorso campionato va giù abbattuto da Karius. Con il Var sarebbe stato rigore. Poco dopo c’è un altro clamoroso rigore negato alla Roma per un netto fallo di mani di Alexander Arnold su un tiro ravvicinato da El Shaarawy. Nemmeno l’arbitro di porta se ne accorge. C’era anche il rosso. L’arbitro sbaglia anche sul rigore assegnato al 94’. Perché il pallone sbatte sul braccio di Klavan sì, ma il braccio era in posizione corretta.