Siviglia, rivoluzione in attacco: via Immobile e Llorente, pronto Lucas Perez
Aria di rivoluzione in casa Siviglia: in barba al proverbio "squadra che vince non si cambia", gli andalusi si preparano a cambiare ancora una volta, nonostante la terza Europa League consecutiva e la quinta complessiva in dieci anni (in entrambi i casi si tratta di un record assoluto). Ed a "pagare" lo scotto del cambiamento sarà ancora una volta il reparto offensivo.
Dopo l'addio di Carlos Bacca nella scorsa stagione, stavolta ad abbandonare l'Andalusia saranno Ciro Immobile e Fernando Llorente. Il primo, arrivato dal Borussia Dortmund, non è mai riuscito a convincere tifosi e società, tanto che alla fine era stato girato in prestito al Torino. I granata, però, non lo riscatteranno: ma questo non vuol dire che il Siviglia voglia puntare nuovamente su di lui. Per Immobile, che piace anche al Leicester di Claudio Ranieri, è tempo di lasciare la Spagna.
Altro addio sarà quello del Re Leone, ex bianconero: il basco, acquistato dalla Juventus, ha siglato appena sette reti in stagione, e sarà dunque messo alla porta. L'elevato ingaggio del calciatore (4,5 milioni a stagione), unito all'età non proprio "freschissima" (31 anni già compiuti), lo rendono di difficile appeal. Piace però alla Juventus, che potrebbe contare su un valido sostituto per lo più tanto amato dai tifosi bianconeri: ma prima dovrà accettare di ridursi l'ingaggio.
Per due che vanno, al Siviglia è anche tempo di un'entrata: quella di Lucas Pérez Martínez. L'attaccante classe 1988, gallego di La Coruña, ha siglato diciassette reti in Liga quest'anno con la maglia del Deportivo, e può vantare anche una discreta esperienza internazionale, avendo vestito le maglie di Karpaty e Dinamo Kiev in Ucraina e quindi quella del PAOK di Salonicco in Grecia. Il costo è "relativamente" basso: 20 milioni di euro la clausola rescissoria, anche se il Siviglia spera in uno sconto: probabile la chiusura della trattativa attorno ai 15-17 milioni, magari con l'inserimento di Antonio Cotan e Juan Munoz, che piacciono alla società galiziana.