Siviglia-Juventus: Llorente e Buffon, amici-nemici a confronto

All'andata non c'era: Fernando Llorente si era perso il primo round contro la Juventus da ex. Adesso però nel match di ritorno che vale molto di più per gli spagnoli che per i bianconeri, il Re Leone è tornato e ci sarà. Contro di lui, il portiere più forte al mondo, Gigi Buffon che ha sfiorato l'elezione al Pallone d'Oro ma che sia alla Juve che nella Nazionale sta dando ancora lezioni di parate a chi pensa che sia sul viale del tramonto. Ci sarà lui, Superman, a sbarrare la strada allo spagnolo, in una sfida che delineerà la stagione dei due club: nel bene o nel male.
Fernando Llorente ha una gran voglia di giocare contro la Juventus ed è convinto che il Siviglia possa fare una bella partita anche per il suo supporto che sarà totale. L'obiettivo è arrivare Europa League e la partita di domani, contro un avversario eccellente, può servire da trampolino. Solo 3 mesi fa Re Leone era alla Juventus dove ha vinto tanto e dato altrettanto. Oggi, il suo presente è il Siviglia e domani per il tecnico degli spagnoli, Emery, sarà lui e non Gameiro titolare, con Immobile di rincorsa.
Da Torino e dalla Juve sono andato via con ricordi meravigliosi, città e squadra spettacolari, chiaro che quella di domani per me è una partita speciale
Per lo spagnolo c'è anche spazio per elogiare la Juventus di oggi, e metterla a confronto con la sua: "Non penso sia prematuro fare dei paragoni con Tevez. È chiaro che Carlos quando arrivò alla Juve aveva più esperienza e più titoli alle spalle però io ho visto subito che Dybala è un fuoriclasse, ha grandissime qualità e davanti a se un futuro spettacolare".
Dall'altra parte, c'è però un Buffon ipermotivato. Il numero uno bianconero non vuole lasciare sul campo alcun punto al Siviglia e alla notizia che dovrà vedersela direttamente con il suo ex compagno è un ulteriore motivo per non fallire: "Fernando è un ragazzo al quale vogliamo veramente bene perchè si è fatto apprezzare sotto tutti i profili e sotto tutti i punti di vista. Ha lasciato in noi, nell'ambiente Juve, un grandissimo ricordo di persona perbene. Sarà un grande piacere rincontrarlo"