Siviglia-Barcellona 2-1, Krohn-Delhi e Iborra stendono i blaugrana
A Siviglia il Barcellona perde la seconda partita su sette della Liga 2015/2016. Ma a differenza della netta sconfitta subita con il Celta, la squadra di Luis Enrique può recriminare e non poco. Il Siviglia, sia chiaro, non ha rubato nulla, Emery ha giocato in modo molto intelligente e ha punito i campioni d’Europa con una ripartenza e con un’imbucata centrale (gol di Krohn-Delhi e Iborra), ma il Barcellona, a segno con Neymar, certo non è stato fortunato. Un palo lo hanno colpito Neymar e Sandro, l’incrocio dei pali è stato centrato da Suarez. La classifica però da domani potrebbe essere quasi deficitaria. Perché Luis Enrique rischia di essere superato dal Real Madrid e potrebbe finire addirittura al quinto posto.
Palo di Neymar – Luis Enrique ritrova tra i pali Bravo e, rispetto al match di Champions, schiera dall’inizio anche Sergi Roberto, Jordi Alba e Munir. La partita è molto bella. Emery e Luis Enrique, che meno di due mesi fa hanno dato vita a un’incredibile finale della Supercoppa Europea, se la giocano alla grande. Fioccano occasioni nel primo tempo e i portieri Bravo e Rico, convocato da Del Bosque con la ‘Roja’, si esaltano rispettivamente su Gameiro e Neymar, in campo con il nuovo taglio di capelli. Dopo aver subito un fallo da parte di Andreolli, che viene pure ammonito, Neymar pennella su punizione il pallone si stampa sul palo e pian piano corre su tutta la linea di porta di Rico, Piqué aspetta troppo non interviene, Coke lo anticipa e spazza. Al 38’ con una conclusione potentissima Suarez centra l’incrocio dei pali. All’intervallo è 0-0.
Krohn-Delhi e Iborra – Nella ripresa gli andalusi partono molto meglio e al 52’ trovano il gol del vantaggio con il danese Krohn-Delhi, il migliore in campo. L’ex ala del Celta arriva con un secondo tempo perfetto e con il piatto destro batte Bravo. Il Barcellona sente il colpo, che diventa fortissimo quando raddoppia Iborra al 58’, il centrocampista sfrutta un meraviglioso cross di Krohn-Delhi e con un colpo di testa batte il portiere cileno dei catalani.
Neymar accorcia, palo di Sandro – Luis Enrique, privo di Messi e pure di Rafinha, non ha molta scelta in panchina, ma qualcosa deve fare. E così fuori Mathieu e Munir, dentro Dani Alves e Sandro Ramirez. Rico nel giro di un minuto e mezzo si supera e nega tre volte il gol a un incredulo Neymar. Il brasiliano al 74’ accorcia le distanze su rigore e celebra con un gol la centesima presenza con il Barcellona. Il finale di partita è divertente, per chi non è del Barcellona. Sandro colpisce un palo, terzo legno del match. I calciatori catalani assediano il fortino di Emery, che a tratti si difende addirittura con nove giocatori nella propria area di rigore. Trovare gli spazi è praticamente impossibile. Messi e le sue magie mancano a Luis Enrique e al Barcellona, che dopo più di un anno e mezzo perde due partite di fila in trasferta.