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Sirigu abbandona l’allenamento, addio al PSG

Il portiere della nazionale ha abbandonato l’allenamento. Sirigu, diventato il 3° portiere del PSG, adesso cerca una nuova squadra.
A cura di Alessio Morra
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Salvatore Sirigu è al passo d’addio con il Paris Saint Germain. Il vice di Buffon in nazionale, relegato addirittura al ruolo di terzo portiere, oggi dopo appena mezz’ora ha abbandonato l’’allenamento odierno sbattendo metaforicamente la porta in faccia al club della proprietà qatariota con cui gioca da parecchie stagioni. Evidentemente Sirigu ha capito che quest’anno le possibilità di scendere in campo per lui sono ancora più ridotte e per questo forse ha provato a smuovere un po’ le acque in questi ultimi giorni del mercato estivo.

3° portiere – Con Emery in panchina è cambiato tanto il Paris Saint Germain, che ha cambiato stile di gioco, che punta e i suoi, e per questo non ha rimpiazzato Ibrahimovic, e che soprattutto non ha speso, per la prima volta dopo almeno un quinquennio, cifre folli sul mercato. Sirigu sperava di tornare il numero uno del club, ma addirittura con lo spagnolo, vincitore negli ultimi tre anni dell’Europa League, le cose sono peggiorate. Perché i campioni di Francia hanno deciso di mantenere il forte portiere Areola, rientrato dal prestito al Villarreal, e non si è mosso il tedesco Trapp, che da un anno è il titolare. Sirigu così è diventato il terzo. Ovviamente ruolo che gli sta strettissimo. Perché in questo caso il campo lo vedrebbe pochissimo e la nazionale, che è riuscito a mantenere lo scorso anno, probabilmente diventerà una chimera, considerando anche che ci sono tanti giovani numeri uno molto validi.

Sirigu dove va? – Sirigu vuole andare via, ma la cessione è tutt’altro che scontata. Prima di tutto per via del ricco ingaggio dell’ex del Palermo, che guadagna 5 milioni netti all’anno. Il Paris Saint Germain potrebbe anche essere disposto a cederlo in prestito, ma non vuole però accollarsi parte dello stipendio. Inoltre ad alti livelli, a parte il Manchester City, tutte le big sono coperte; mentre sul fronte italiano Sirigu potrebbe solo sperare di finire in una squadra di seconda fascia che però almeno gli permetterebbe di giocare con continuità.

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