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Singapore, calciatore del Fulham rischia 3 anni di carcere per non aver fatto il militare

Il giovane centrocampista del Fulham U18 ha l’obbligo di svolgere due anni di servizio civile nel suo paese natale, ovvero Singapore. In caso di mancata risposta rischia fino a tre anni di carcere. Inoltre il governo del paese asiatico ha dichiarato che Benjamin Davis si trova all’estero senza un permesso di uscita valido: una storia davvero complicata per il giovane.
A cura di Vito Lamorte
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Il sogno di Ben Davis di diventare un calciatore professionista potrebbe, d'un tratto, trasformarsi in un incubo. Questo ragazzo di 18 anni a scorsa estate ha firmato un contratto con il Fulham per due anni diventando il primo calciatore di Singapore a strappare un contratto da professionista in Premier League. Mesi dopo aver lasciato il suo paese natale ecco i problemi che potrebbero precludere al ragazzo quel sogno che aveva iniziato ad assaporare: secondo quanto riportato dal Mirror, il governo del paese asiatico ha fatto sapere che Ben è tenuto a tornare in patria per completare il servizio militare obbligatorio perché la legge dice che "tutti gli uomini sopra i 18 anni devono servire le forze armate, la polizia o le forza di protezione civile per due anni". Se non dovesse tornare, Davis rischia fino a tre anni di carcere.

Il governo di Singapore ha fatto sapere che "non si è presentato al servizio nazionale come richiesto e che si trova all'estero senza un permesso di uscita dal paese valido". Il Ministero raramente concede deroghe per gli atleti e questo accade solo in caso di Giochi Olimpici, quando l'atleta ha l'opportunità di vincere una medaglia per il suo paese.

La Football Association di Singapore (FAS), che in un primo momento era venuto a difendere il giocatore, ha espresso la sua insoddisfazione: "Il FAS è estremamente deluso dal comportamento del signor Benjamin Davis per non aver svolto i suoi doveri. Ha vissuto a Singapore per molti anni e ha beneficiato delle risorse utilizzate per educarsi e formarsi come un giocatore durante questo periodo ed è stato invitato a giocare per la squadra nazionale di Singapore". Ora viene anche accusato di non non aver risposto alle chiamiate delle selezione nazionale. Adesso Ben Davis deve scegliere tra continuare a lottare per il suo futuro come calciatore professionista in Inghilterra o tornare nel suo paese per fare un servizio obbligatorio. Una storia davvero complicata che trova delle similitudini con quello che successe Son del Tottenham qualche tempo fa.

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