Simunic, squalifica confermata: niente Mondiale (video)
Dieci giornate di squalifica per Josip Simunic e niente Mondiale per il difensore della Croazia. La Fifa non ha fatto sconti, respingendo il ricorso presentato contro la pesante sanzione (aggravata da un'ammenda di 3.200 euro) inflitta al calciatore. Pugno di ferro per quanto accaduto alla fine della gara contro l'Islanda, ritorno dello spareggio per volare a Brasile 2014: Simunic aveva impugnato un microfono e salutato il pubblico con lo slogan di guerra degli ustascia, fiancheggiatori dei nazisti nella Jugoslavia della Seconda Guerra mondiale. "Per la patria" aveva urlato il 36enne difensore, "pronti!" avevano risposto gli spettatori. "Nelle mie parole non c'era niente di politico ma solo il mio amore per la mia gente e il mio Paese – s'era difeso Simunic -. Il pensiero che qualcuno possa associarle a forme di odio o violenza mi terrorizza". Non è bastato per convincere la Fifa.