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Simulazione Krasic in Bologna-Juventus, Marotta: Meno male che non abbiamo segnato

Grande rammarico anche in casa Juve per la simulazione di Krasic, con Marotta perplesso: “È stato un gesto istintivo, fortunatamente il danno non c’è stato”.
A cura di Giuseppe Senese
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Marotta perplesso per la simulazione di Krasic.

I fantasmi di Calciopoli si sono risvegliati in un sol colpo: la simulazione di Krasic in Bologna-Inter ha creato davvero scalpore nel mondo del calcio italiano, con tanto di frase razzista di Pistocchi.

La cosa che più sorprende, è che lo sdegno è presente anche in casa Juventus; il D.G. bianconero Marotta, di fatto, ha rilasciato le seguenti dichiarazioni in merito all'increscioso episodio: «È difficile esprimersi per chi conosce benissimo Krasic. Krasic è un ragazzo molto perbene, è stato un gesto istintivo ed è sempre difficile stabilire il limite tra penalty e non penalty. Quello di oggi fa parte di quella casistica di errori veniali da parte di un arbitro e la provvidenza ha voluto che non facessimo gol. Probabilmente non è abituato a vivere questa intensità del calcio italiano ma non era nelle sue intenzioni ingannare l'arbitro. Starà a noi dirigenti fargli capire quale debba essere il suo comportamento ma ritengo eccessivo parlare di comportamento antisportivo. Come può sbagliare l'arbitro può sbagliare il giocatore e fortunatamente il danno non c'è stato».

Alberto Aquilani, d'altro canto, cerca di giustificare il comportamento del calciatore serbo: «Se Krasic fosse stato mio avversario mi sarei arrabbiato: è un ragazzo sensibile, dopo aver commesso quel gesto era giù, non è più rientrato in partita. Anche negli spogliatoi era molto giù quindi non lo colpevolizzerei troppo per un episodio che non è il primo e non sarà nemmeno l'ultimo del genere, purtroppo oggi è capitato a noi».

Giuseppe Senese

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