Silvio Berlusconi: “Pato col contagocce. Guardiola? E’ difficile”
Ricostruire il Milan. Messaggio chiaro che Silvio Berlusconi lancia a Milanello, nel giorno in cui fa di nuovo in visita alla squadra. Questa volta, l'avversario di turno è la Juventus. Col Napoli andò bene, dal San Paolo il Diavolo uscì con un buon pareggio in rimonta e una certezza: El Shaarawy è l'unico che, per ora, può tenere in piedi la baracca. Perché regga contro i bianconeri, però, ci vuole altro. Ci vuole il miglior Milan della stagione, coraggio e determinazione che il Presidente ha provato a infondere al gruppo.
Rifondazione in tre anni. Non un auspicio, semmai una promessa. Tanto basta per riaprire un ciclo vincente e riportare il club ai vertici del calcio italiano ed europeo. Ma senza fare follie, la cassa non lo permette. Anzi, sulla possibilità di nuovi acquisti, Berlusconi ricorda come la priorità sia tenere i conti in ordine. "Con questa crisi non si possono fare spese che siano fuori ragione. L'idea è ricostruire, in un periodo non inferiore ai tre anni, una squadra giovane che possa portare ad un lungo ciclo".
Guardiola conteso. "Ci sono i club inglesi che insistono. In particolare il City che ha dei dirigenti che lo conoscono bene. Noi saremo presenti ma è difficile". Silvio Berlusconi parla così dell'ex allenatore del Barcellona e dell'ipotesi che possa approdare sulla panchina del Milan. Alla domanda riguardo a un possibile scambio tra Pato e Balotelli, il commento è laconico: "Non mi piacciono gli scambi".
Il caso Pato. Lo aveva definito un problema, sperando potesse guarire in fretta. E allora aggiunge: "Pato va usato col contagocce per permettergli di venire fuori da una situazione difficile. Era il nostro gioiello migliore destinato a diventare giocatore simbolo. Poi ha avuto tanti incidenti, troppi – aggiunge Berlusconi ai microfoni di Milan Channel -. Deve recuperare integrità fisica e fiducia in se stesso". Il numero rossonero sottolinea la vicinanza del Milan al giocatore: "Un altro infortunio ne minerebbe il morale. Per questo è giusto centellinare le presenze di Pato in campo".
Milan-Juve. "E' una partita difficile, ma confido molto nelle risorse che abbiamo. La squadra non ha ancora espresso tutto il suo potenziale e può farlo in una grande partita. Mi è piaciuto il secondo tempo del San Paolo e lo spirito del Milan a Bruxelles".
Il cigno di Utrecht. Con Van Basten c'è un'amicizia che ha le sue radici sul campo di calcio ma che è continuata anche nella vita. L'ho visto diverse volte da quando lui ha lasciato e abbiamo avuto occasione di pensare a lui come allenatore del Milan. Domani sera lo riabbraccerò con molto piacere, in questi anni siamo sempre stati in contatto, ci sentiamo sempre a ogni suo compleanno e a ogni suo onomastico".