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Silva e Cutrone dietro le quinte in A, Montella: “Meglio Kalinic, è più esperto”

Protagonisti in Europa League, non altrettanto in campionato: l’ex Porto e il bomber della Primavera sotto i riflettori dopo le doppiette con l’Austria Vienna ma contro il Toro partiranno dalla panchina. Il tecnico preferisce l’ex attaccante della Viola, Kalinic.
A cura di Maurizio De Santis
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Perché Montella non dà maggiore spazio ad André Silva e Cutrone? Il primo è stato prelevato dal Porto per una cifra di 38 milioni di euro, in nazionale gode della stima di Cristiano Ronaldo ma in rossonero – eccezion fatta per l'Europa League – non è riuscito ancora a ritagliarsi maggiore continuità di gioco. Sette presenze, nessuna rete, 367 minuti nel complesso accumulati in Serie A mentre e cifre sono nettamente differenti spostando l'attenzione sulla Coppa: 8 reti in 9 presenze su un totale di 623 minuti, compreso il preliminare. Il secondo, esploso quest'anno dopo aver fatto gavetta in Primavera, è la sorpresa in questa prima porzione di stagione: 16 volte chiamato in causa, 7 gol (di cui 2 in A), 830 minuti costituiscono la scheda di Cutrone.

La scheda di André Silva (fonte Transfermarkt)
La scheda di André Silva (fonte Transfermarkt)

Entrambi sono stati protagonisti della vittoria in Coppa contro l'Austria Vienna con una doppietta eppure – nonostante la difficoltà dei rossoneri a concretizzare la mole di gioco creato – in campionato restano dietro le quinte. Alla vigilia della gara di campionato con il Toro, Montella spiega così le sue preferenze quanto alla formazione.

Un allenatore deve scegliere in base a quella che deve essere la partita. André Silva ha giocato la metà delle partite da titolare come Cutrone. Sono due giocatori importanti per il presente, ma ancora di più per il futuro. Kalinic è più esperto per determinate partite, questo non toglie che possano giocare insieme in due.

La scheda di Cutrone (fonte Transfermarkt)
La scheda di Cutrone (fonte Transfermarkt)

Il croato ex Viola resta favorito per il momento, così come la soluzione dell'attacco a due punte è sì una variabile ma al momento non sembra scaldare più di tanto l'allenatore.

Potenzialmente sì, ma non con Suso dietro le punte. Dipende da che principi di gioco stai portando avanti, per non confondere sempre le istruzioni ai giocatori. Quando hai tanti giocatori nuovi è difficile, quando hai degli infortuni lo è ancora di più, la complicanza è dovuta a questo.

Riflessione dedicata anche a Bonucci finito nel mirino della critica a causa di quello scivolone nella gara di Coppa che ha portato al momentaneo vantaggio dell'Austria Vienna. L'ex juventino è stato ancora una volta bersagliato ma il tecnico lo difende a spada tratta.

Ha fatto un'ottima partita contro l'Austria Vienna, ha fatto un solo errore – ha aggiunto Montella -. Se fai quell'errore e vinci 5-1 significa che è cambiato il vento.

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