Si scrive 10, si legge Dybala: la “Joya” rischia di offuscare il mito Del Piero
La vecchia signora che torna dal "Mapei Stadium" con una vittoria e altri tre punti, ha in realtà il volto giovane e fresco del suo protagonista assoluto: Paulo Dybala. Reduce da paragoni pesanti con Leo Messi, che hanno finito per zavorrargli il sinistro nella notte del "Camp Nou", il giocatore di Massimiliano Allegri ha nuovamente ricordato a tutti la sua classe immensa: esplosa in maniera accecante nel match contro il Sassuolo. Numeri d'alta scuola, carattere e personalità da top player e tre gol uno più bello dell'altro: lo show di Dybala è stato applaudito non soltanto dai tifosi della Juventus, ma anche dallo sportivissimo pubblico neroverde.
Meglio di Del Piero
E le polemiche per la maglia numero dieci? Evaporate nel giro di pochi giorni. Sono bastati otto gol in quattro giornate e alcune prestazioni da leader assoluto, per convincere tutti della bontà della scelta bianconera di mettergli sulle spalle il numero che fu di Del Piero. Anzi, il 23enne di Laguna Larga ha già fatto meglio di "Pinturicchio": in gol, nel suo quarto campionato di A, solo una volta (contro il Brescia) nelle prime quattro giornate del campionato '97/98. Dovesse continuare su questa strada, Dybala rischia così di offuscare seriamente il mito dell'ex capitano della Juventus.
L'umiltà della "Joya"
Intervistato nel post partita, Paulo Dybala ha fatto sfoggio della sua miglior dote: l'umiltà. Davanti alle domande del giornalista di Premium, l'argentino ha ribadito il suo desiderio: "Sono contento per i tre gol, ma sono soprattutto felice per la vittoria – ha spiegato la "Joya" – Spero di continuare così e di segnare tanti gol per aiutare i miei compagni. La rete del Sassuolo ci aveva fatto perdere un po' di tranquillità, ma siamo stati bravi a segnare subito. Barcellona? Dimenticata. Lo abbiamo fatto prima di arrivare a Reggio Emilia".