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“Si è sentito tradito”: la verità del divorzio Allegri-Juventus secondo Galeone

Giovanni Galeone, 78 anni e mentore calcistico di Massimiliano Allegri ha rilasciato la sua versione sul divorzio con la Juventus: “Si è sentito tradito dalla dirigenza”. E poi, le idee personali sull’arrivo di Maurizio Sarri in bianconero: “Fa ancora un po’ di casino, rilascia dichiarazioni inopportune”
A cura di Alessio Pediglieri
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Uno che conosce molto vene Max Allegri è di certo Giovanni Galeone che lo ha allenato ai tempi di Pescara quando l'ex tecnico della Juventus era uno stimato centrocampista. Oggi, a distanza di tanti anni, proprio Galeone ha preso la parola sull'addio di Allegri alla Juventus, un divorzio annunciato ma di certo non indolore che ha interrotto il cammino dell'allenatore in un club alla ricerca disperata del successo europeo.

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Per Giovanni Galeone, la conclusione del rapporto con il club bianconero non è nata per caso. C'erano dei problemi interni che oramai erano insanabili, in primis, la fiducia e la stima incondizionate. Dallo scorso 17 maggio le strade si sono divise perché Allegri, stando alla ricostruzione di Galeone, si è sentito ‘tradito' dal club che non ne condivideva più la linea tecnica.

Le incomprensioni Allegri-Juve

Ruggini, di mercato e di impostazione del progetto. Queste le reali motivazioni che hanno spinto il tecnico livornese a puntare i piedi e alla dirigenza bianconera di cercare altrove. Anche perché le continue voci, mai smentite, di un cambio tecnico dopo 5 anni di successi era stato male recepito dal livornese che ha meditato la conclusione anticipata del proprio mandato.

Perché Allegri ha lasciato la Juventus

Il tutto, secondo Galeone, al di là delle parole di facciata, degli abbracci virtuali, dei ringraziamenti in conferenza stampa. Semplicemente frutto della discrezione di club e tecnico ma non figlie della verità: "Si è sentito tradito, dispiaciuto in particolare per Andrea Agnelli. Non ha superato l’addio. E sono anni che gli consiglio di andare via", la confessione dell'ex allenatore 78enne al Fatto Quotidiano.

Il ‘casinista' Sarri

Per Galeone la scelta di Sarri non è delle migliori: l'ex Chelsea e Napoli è ancora acervo, incapace di gestire certe situazioni, figlio di una voglia di stupire che può essere deleteria: "Rilascia dichiarazioni che non sempre appaiono opportune, sottolinea il suo essere di sinistra con ostentazione, fa ancora un po' di casino".

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