Shiva Star N’Zigou confessa il “sacrificio spirituale” della madre e gli incesti

Ci sono storie incredibili intorno al calcio che a volte vengono messe in secondo piano o o vengono lasciate cadere nel dimenticatoio perché non attecchiscono al grande pubblico. Nel mondo del 2.0, dei selfie, delle foto e dei video post gara su Instagram, ecco che dalla Francia arriva un racconto tremendo collegato con la storia di un ex calciatore di Nantes (2001-2005) e Reims (2005-2010), ovvero Shiva Star N'Zigou.
Si tratta di una confessione talmente dura e cruda di una delle tante situazioni che sono collegate a questo mondo che è difficile anche mettere a fuoco ciò che è successo davvero ma le rivelazioni shock sono state fatte dallo stesso ex calciatore alla televisione TV2Vie e parlano di un sacrificio umano per poter far partire la sua carriera da calciatore:
Devo confessare a questo punto della mia vita che mia madre fu uccisa in una sorta di "sacrificio spirituale" che doveva far nascere la mia carriera da calciatore ad alti livelli. Chiedo perdono al Signore anche se ormai è inutile.
Come se non bastasse questa durissima confessione, N'Zigou ha ammesso di avere avuto relazioni con membri della sua famiglia ("Purtroppo ho avuto anche relazioni incestuose. Quando ero giovane ho avuto rapporti sessuali con mia zia e anche con mia sorella") e, infine, ha raccontato anche di altre sue relazioni private che nel calcio sono sempre state viste come un tabù: "Ho avuto un rapporto con un mio amico, mentre con un altro ho avuto una lunga relazione".
Chi è Shiva Star N'Zigou
Ha giocato dal 2001 al 2005 al Nantes, poi è passato al Reims dove è rimasto fino al 2010. L'ex attaccante gabonese è un classe 1978 ed è stato il più giovane giocatore a esordire e segnare in Coppa d'Africa: il debutto arrivò all'età di 16 anni e 93 giorni e il goal non riuscì ad evitare la sconfitta per 1-3 contro il Sud Africa nel 2000.