Shakthar Donetsk: sei brasiliani non rientrano in Ucraina (video)
La paura dell’escalation negli scontri tra truppe governative e separatisti filorussi, lo choc causato dall’abbattimento del Boeing della Malaysia Airlines proprio nel territorio di Donetsk, l’impossibilità di vivere serenamente la quotidianità del proprio lavoro sono tutte motivazioni che hanno fatto fatto decidere di ‘disertare' sei giocatori sudamericani in forza allo Shakhtar che non sono più rientrati in Ucraina, sabato, dopo l'amichevole giocata in Francia, ad Annecy, contro il Lione. Una fuga in piena regola che ha messo scompiglio al club dell'Europa dell'Est e che ha scatenato l'ira del presidente e miliardario Akhmetov che ha subito rilasciato un comunicato di fuoco a chi intendesse approfittare della situazione per concludere trasferimenti a prezzo di favore.
Fuga per sei
La fuga ha visto sei giocatori sudamericani "scomparire" senza far ritorno in Ucraina: Fred, Douglas Costa, Alex Teixeira, Dentinho, Facundo Ferreyra e Ismaily. Una notizia che era arrivata già domenica e che poi è stata confermata dal presidente del club, Rinat Akhmetov: "È vero, sei giocatori non sono tornati, ma non escludo che possano rientrare in squadra quanto prima, alcuni già domani. Hanno firmato contratti che devono rispettare. Se non torneranno saranno i primi a rimetterci. Ognuno di loro ha una clausola per il trasferimento di decine di milioni di euro. Noi possiamo eventualmente discutere, ma non faremo sconti"
Nessun pericolo per la sicurezza dei giocatori
Speriamo che mente e cuore prevalgano alla fine sulla paura. Soprattutto perché non c’è nulla da temere. Siamo pronti a garantire la sicurezza. Nessuno correrà dei rischi e in ogni caso noi non porteremo i giocatori in luoghi pericolosi. Vorremmo giocare a Donetsk ma, purtroppo al momento non possiamo farlo. Giocheremo dove saremo autorizzati, ma ogni decisione per quanto riguarda il campionato è presa dalla Federcalcio ucraina