Sfidare gli amici: i 10 giochi sportivi più coinvolgenti
Mens sana in corpore sano. Lo sport in compagnia, soprattutto durante le feste, fa bene allo spirito e migliora la salute. Le alternative non mancano di certo.
Calcetto
Uno sport con regole sue, in cui le partite iniziano e finiscono quando suona la campanella o quando si spengono le luci, su campi da dimensioni variabili e con un linguaggio tutto suo: chi non ha mai detto “sulla tua” o “come viene, che nessuno sa bene cosa voglia dire ma in fondo lo capiscono tutti, fai come ti dice il cuore, l'istinto, che il tuo ma è anche il mio. Una base di passione comune che nutre infinite ore e infinite sfide.
Tennis/ping pong
Anche senza gli estremi del”Batti lei” di fantozziana memoria, la partita di tennis è un classico delle sfide fra amici di ogni generazioni, anche nella versione del “doppietto” che anima ogni circolo tennis nei sabati e nelle domeniche. I meno esperti di telai e corde possono ripiegare sul ping-pong: se ha disteso i rapporti fra Cina e Usa negli anni '70 può rinsaldare anche amicizie un po' raffreddate.
Basket/streetball
C'è un cuore che batte nel cuore del basket. Sono i playground delle metropoli, i campi con i canestri improvvisati, delle partite due contro due o tre contro tre fatte di giocate, di invenzioni e contatti pesanti. Sono proprio i playground i nuovi protagonisti della passione italiana per il basket, o meglio per lo streetball, un movimento che già conta su un'associazione nazionale (la FISB) e organizza oltre cento tornei.
Go-kart
Un motore può attirare una fantasia un po' danneggiata da troppo parcheggiata, cantava Ivano Fossati. Basta anche quello di un go-kart: un passatempo, una passione, uno stile di vita. L'Italia è un paese di navigatori e di kartodromi, dove sfidare gli amici o provare a battere i record della pista.
Biliardo
Un gioco per tutte le stagioni, con oltre due miliardi di praticanti nel mondo: quasi un terzo della popolazione mondiale gioca a biliardo. Uno sport per tutte le stagioni e per tutte le età che ha tradizioni molto antiche:fu Luigi XVI a chiedere al falegname di corte di inventare un gioco che si potesse giocare d'inverno senza sporcarsi come nel croquet. Gli inglesi diventeranno poi i padri dello snooker moderno, tanto che le banks, le sponde, daranno il nome anche all'Embankment del Tamigi.
Bowling
Chi non ha mai sognato di giocare la partita perfetta, come Homer Simpson? Chi non si è appassionato alle sfide di Dude, Drugo, e dei suoi amici nel Grande Lebowski? Al di là dei 3 mila associati alla Federazione Bowling, come si legge nel rapporto Coni sullo Sport in Italia 2014, è la sfida con se stessi e con gli avversari il maggior pregio di cui gode il bowling e la ragione del gran numero di giocatori amatoriali, attratti dall'aspetto ludico, che lo vedono più come un passatempo che come uno sport vero e proprio.
Freccette
Non è solo uno sport da pub, e la cornice dell'Alexandra Palace, teatro dei mondiali che si concluderanno il prossimo 3 gennaio, lo dimostra. Il contesto in cui si giocano le più importanti competizioni di freccette è sempre molto particolare: girano molti bicchieri di birra e i tifosi di solito virano verso l'allegro e il colorito. Birra e allegria non mancano di certo quando quei tifosi si improvvisano giocatori nei pub di tutta Italia.
Minigolf
Negli anni '50, Rosario Di Maria si sposta da Palermo a Varese. Qui entra nella vita cittadina grazie al minigolf. “Veniva al campo e mi diceva: Rosario, insegnami a giocare. Frequentavo anche casa sua, dove incontrai Gino Paoli: io cucinavo il pesce per loro” ha raccontato in un'intervista. Lo spirito del minigolf è tutto qui. Un passatempo inclusivo, de coubertiniano, dove l'importante è davvero partecipare.
Sfide con le app
E magari, per chi perde, c'è sempre la possibilità di una rivincita virtuale attraverso le app dell'ultima generazione, misurando le proprie capacità manageriali a FantaSerieA TIM. Attenzione, però, a considerarlo solo “un passatempo da poltrona”. Non è un caso se uno dei fenomeni di più ampia e veloce diffusione degli ultimi anni sia l’eSport, la pratica competitiva dei videogiochi. Magari in futuro saranno, come si legge su Nova dello scorso 20 dicembre, “robotica, ambienti digitali, partecipazione, sacrificio e gloria (…) gli ingredienti di quella che presto potrebbe essere la pratica agonistica. Vero, manca il corpo. Ma sono anni che sta scomparendo”.