Settimana dei veleni, gli arbitri che hanno fischiato più rigori in questa Serie A
La moviola, quel dispositivo inventato nel 1917 dall’ingegnere olandese Iwan Serrurier che permetteva ai montatori di studiare le singole inquadrature nelle apposite salette è finita per essere protagonista assoluta in un mondo completamente diverso da quello cinematografico, ovvero quello del calcio.
E sì perché nel corso degli anni, dall’introduzione della moviola negli anni ’60 nella Domenica Sportiva condotta da Enzo Tortora, questo strumento ha assunto sempre maggior valore per valutare, decrittare e minuziosamente esaminare migliaia e migliaia di episodi dubbi avvenuti sui rettangoli di gioco più disparati.
Un protagonismo sempre crescente e che, se possibile, ha avuto la sua apoteosi proprio in questa settimana con le gare di Coppa Italia ed in particolare con i rigori, presunti o tali, richiesti o fischiati dall’arbitro Valeri in occasione di Juventus-Napoli. In questo contesto, vediamo i fischietti italiani che, in queste prime 26 giornate di campionato, hanno concesso più rigori nel corso delle loro, ovviamente discusse, direzioni.
Doveri e Mariani in testa
Al primo posto di questa particolare graduatoria degli arbitri nostrani che più di frequente fischiano contatti in area troviamo i laziali Daniele Doveri di Roma e Maurizio Mariani di Aprilia. Entrambe le “giacche nere”, infatti, nelle 12 gare nelle quali hanno diretto le operazioni di gioco, oltre ad aver assistito a sole 4 sconfitte da parte delle compagini che giocavano in casa, hanno, allo stesso tempo, concesso ben 6 penalty (1 ogni 2 partite). Uno score decisamente elevato che si inscrive però nel contesto generale del torneo che recita ben 94 rigori (di cui 28 falliti) fischiati nelle prime 26 giornate di campionato. Una media alta in linea però con la tendenza di tornei come Liga (0,53 rigori a partita) e Ligue 1 (0,53) e leggermente più alta di quella di Premier League (0,4 a match) e Bundes (0,45).
Poker di arbitri in seconda posizione
Sul secondo gradino del podio, invece, rintracciamo quattro arbitri con lo stesso numero di tiri dagli 11 metri concessi ma con diverse presenze in campo. In un mini ranking fra questi, infatti, ad essere davvero secondo ci sarebbe Luca Pairetto con la sua media di 0,5 penalty fischiati a partita in 10 gare dirette (anche 53 gialli e 4 rossi), poi Rocchi e Gavillucci con una media di 0,45 rigori a gara in 11 sfide e, a chiudere, Tagliavento della sezione di Terni con una media di 0,42 e sempre 5 tiri dal dischetto comandati.
Damato e Di Bello sul podio
In terza posizione a quota 4 rigori fischiati troviamo due direttori di gara pugliesi: Antonio Damato di Barletta e Marco Di Bello di Brindisi. E mentre Di Bello, al momento, risulta essere molto più severo del suo collega con 58 cartellini gialli, entrambi a quota 11 gare hanno segnalato 4 penalty ciascuno con, curiosità, 4 di questi fischiati in tre diverse occasioni al Milan di Montella.
Il discusso Valeri fuori dai “top” per rigori concessi
Appena fuori dal podio poi troviamo il discusso Valeri (reo di aver male interpretato diversi episodi in Juventus-Napoli) insieme con i colleghi Massa, Giacomelli e Calvarese. Tutti a quota 3 tiri dagli 11 metri decretati hanno però una media rigori concessi a partita differenti con, nell’ordine: Massa (0,27), Giacomelli (0,25), Valeri (0,25) e Calvarese (0,23).
Banti e Russo i mister no
Chiudiamo questa rapida panoramica sui fischietti italiani con una statistica interessante. Se infatti i vari giovani Abbatista, Aureliano, Manganiello, Pasqua, Chiffi e Ghersini non hanno mai concesso rigori durante le loro poche direzioni, i più longevi Banti (esordio in A nel 2005) e Russo (debutto nel 2007), rispettivamente a quota 10 e 12 match diretti, non hanno pure loro mai fischiato in questa stagione un tiro dal dischetto (nel 2015/16 2 complessivi per entrambi). Restando nel campo delle curiosità statistiche poi, il direttore di gara della sezione di Nola non ha mai estratto nemmeno un rosso in 12 partite complessive sin qui condotte.