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Serie B, venerdì decisione sui ripescaggi: nel caos totale, ecco chi può sperare

Catania, Novara, Ternana, Siena, Pro Vercelli, Avellino ed Entella sono ancora in attesa di capire come si evolverà la situazione. Il Collegio di Garanzia dovrà esprimersi per decidere chi avrà diritto di completare il format oggi ridotto a 19 squadre ma che dovrà ritornare a 22 club iscritti.
A cura di Alessio Pediglieri
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La stagione è già iniziata ma il caos non accenna a fermarsi. Si spera di porre fine alla confusione venerdì quando si proverà a trovare una soluzione per il campionato di Serie B, partito zoppo e che adesso studierà il modo per rivedere l'attuale format e rivalutare tutti gli eventuali ripescaggi, in modo ufficiale. Il tutto, a gioco iniziato, dopo due giornate già disputate e con gravissimo e colpevole ritardo.

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Il Collegio di Garanzia non avrà vita facile, anzi. C'è da valutare ogni caso, singolarmente e non sarà semplice. Anche perché le richieste sono molteplici:  Catania, Novara, Ternana, Siena, Pro Vercelli, Avellino ed Entella sono ancora in attesa di capire come si evolverà la situazione. Il problema è nato in estate quando in Serie B è scoppiato il problema iscrizioni.  Il Cesena e il Bari, per ragioni economiche, non si sono iscritte al campionato, mentre l’iscrizione dell’Avellino è stata respinta successivamente, per ragioni legate alla sostenibilità finanziaria.

Il caos in estate. Ragione voleva che i posti venissero assegnati a Siena, Ternana e Pro Vercelli che occupavano i primi tre posti nella classifica dei ripescaggi ma, in seguito ad un ricorso presentato dal Novara e accettato dal Tribunale Federale, lo stesso Novara e il Catania si sono ritrovate ad occupare i primi due posti,  creando un caos irrisolvibile. In quel modo Ternana e Pro Vercelli si sono trovate fuori dalla zona ripescaggi.

L'Entella e il ricorso respinto. A tutto questo si era aggiunto anche il ricorso della Virtus Entella che rivendicava l’ammissione in luogo del Cesena: secondo i dirigenti del club ligure, andava sanzionato immediatamente in seguito alla vicenda legate alle presunte plusvalenze fittizie. Un ricorso respinto e che ha provocato il primo e attuale format a 19 squadre.

La situazione di Catania e Novara. Adesso potrebbero ritornare in B il Catania e il Novara, ma solo se avverranno almeno due fattori:  l’annullamento del provvedimento che ha ridotto la B da 22 a 19 squadre, e l'annullamento del ricorso di Ternana, Siena e Pro Vercelli che sperano che il Collegio di Garanzia del Coni annulli la sentenza del Tribunale Federale per riprendersi rispettivamente secondo e terzo posto in graduatoria.

Il caso Avellino: il rientro diretto. Il tutto si complica però anche con il rientro tra i possibili ripescati, dello stesso Avellino, escluso dalla sottoscrizione al campionato. Il club irpino aveva chiesto un finanziamento con la medesima società – ora ritenuta non idonea – cui si sono rivolti Lecce, Palermo e altri 10 club di Serie C, tutti ammessi. Pretendendo una ‘parità di trattamento' l'Avelino ora pretende la riammissione diretta.

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