Serie B, serbatoio di talenti. I 99/2000 ad oggi scesi in campo nel campionato cadetto
E’ proprio il caso di dirlo, la Serie B è il vero serbatoio di talenti del calcio nostrano. Tanti sono infatti gli i classe 1999 e 2000 che nel corso di questa stagione,stanno esordendo nel campionato cadetto e sembrano già essere pronti per il grande salto in Serie A. Scopriamone alcuni.
Il Perugia vera fabbrica di talenti
In principio è stato Francesco Di Nolfo, classe 1998, ad esordire, lo scorso settembre, in un Brescia-Perugia terminato poi 1-1. Ma lo staff tecnico di mister Bucchi pare averci preso davvero gusto nel lanciare i propri giovani. Sempre a settembre infatti, gli umbri giocarono contro la Virtus Entella e fecero esordire il giovanissimo attaccante classe 2000 Abdoulaye Traorè. Il 16enne ivoriano arrivato questa estate dall’Inter, si è messo subito in mostra con la Primavera di mister Ciampelli guadagnandosi quindi la convocazione e poi l’esordio in B. Il suo talento e la sua tecnica non sono passate inosservate allo staff della prima squadra che, a quanto pare, monitora con estremo ed attivo interesse i giovani del proprio vivaio. La società biancorossa si dimostra una delle più vivaci e coraggiose in ottica giovani. Basti pensare anche al classe 1999 Alessandro Zavan, difensore, altro pupillo del club umbro, che è rimasto fermo a causa di un'infiammazione del muscolo retto addominale, ma che ora è stato recuperato e riaggregato alla squadra.
Una favola tutta campana per un attaccante del Benevento
Dopo una sola stagione negli Allievi Nazionali della Roma, il club giallorosso decise che per Enrico Brignola, classe 1999, era il momento di ritornare a casa. Non fu infatti esercitato il riscatto e il calciatore fece ritorno a Benevento dove fu aggregato nelle giovanili del club campano. E’ bastata però un’amichevole con la prima squadra per convincere il tecnico dei sanniti, Barone, a convocarlo e farlo esordire per la gara di Serie B contro il Latina. Incredibile pensare come, nel giro di appena tre mesi, possa cambiare la vita. Questa però è la storia, o forse meglio dire la favola, del talento di Telese Terme. Un vero fenomeno del calcio italiano pronto a scalare le vette del nostro massimo campionato. Un mancino tutto dribbling e accelerazioni che è riuscito a stregare anche un grande esperto di giovani come Bruno Conti.
A Pisa per riprendere il posto lasciato dal papà
"Qualche mese fa festeggiavo la promozione in B in curva, adesso mi ritrovo a giocare – ha detto Samuele Birindelli in conferenza stampa al termine della sua gara d’esordio in Serie B con il suo Pisa, sabato scorso, contro lo Spezia. "Mio padre sapeva già che sarei sceso in campo, ma non mi ha detto nulla – ha continuato Birindelli – è rimasto a guardare la partita a casa: allo stadio c'era solo mia madre. Samuele, classe '99, è il figlio di Alessandro Birindelli, per anni terzino della Juventus. Gattuso ha scelto lui dall’inizio, tenendolo in campo sulla fascia destra della difesa. Birindelli junior, pisano come Alessandro, ha svolto tutta la trafila nelle giovanili del club nerazzurro. Già un mese fa aveva già giocato 59 minuti nella gara di Coppa Italia persa dal Pisa in casa del Torino.
Un altro sannita alla conquista della B a Cesena
Classe 1999, terzino sinistro e una grande personalità mostrata subito al suo esordio in Serie B. Stiamo parlando di Carmine Setola, terzino sinistro del Cesena che, lo scorso 16 novembre, ha potuto esordire nel campionato cadetto nel match di campionato fra Spezia e Cesena. Mister Camplone, lo ha gettato nella mischia sin dal primo minuto, affidandogli il compito di presidiare la fascia destra. “Mi ispiro a Florenzi ma stimo molto anche Candreva. Qui a Cesena ho la fortuna di poter imparare da Balzano, uno dei terzini migliori della categoria”. Queste le sue parole subito dopo l’esordio in Serie B. “Da una parte sono felice per l'esordio, dall'altra sono dispiaciuto per il risultato. Ero timoroso perché dalla mia parte affrontavo un calciatore come Migliore ma alla fine credo sia andata abbastanza bene”.