Serie B, Novara in testa alla classifica: i segreti della favola lombarda
Negli ultimi anni, solo due neopromosse come Genoa e Napoli sono riuscite a fare così bene nel difficilissimo campionato di Serie B, estenuante torneo pregno di giovani, vecchie glorie della Serie A e campi praticamente impraticabili; le società che incontrano più difficoltà spesso risultano proprio le neopromosse, che nel migliore dei casi riescono comunque a stanziarsi a centroclassifica, e in casi rari, nelle prime posizioni.
Il Novara potrebbe, di questo passo, ripetere l'impresa compiuta da Genoa e Napoli, tornate nella massima serie subito dopo la promozione dalla Serie C. Già nel campionato scorso s'erano intraviste le enormi potenzialità di una squadra che ha letteralmente sfracellato il campionato di Lega Pro, sbaragliando la concorrenza a pieno merito. In Coppa Italia, tra l'altro, nella stagione 2009-2010 la squadra lombarda inscenò a San Siro un clamoroso derby regionale con il Milan, perso per 2-1 al termine di una partita combattuta e ricca d'emozioni.
Dopo quell'incredibile stagione, la squadra allenata da Attilio Tesser ha ritrovato la Serie B dopo ben 33 anni, e i ritocchi effettuati nella sessione di calcio mercato sono stati pochi, ma tutti decisamente importanti: l'attacco, composto da Bertani e Gonzalez, è rimasto invece invariato, e la scelta di non puntare su ulteriori attaccanti ha dato ragione a tecnico e dirigenza, ripagati dai due bomber grazie ad una vera e propria valanga di gol.
Le reti siglate dal centravanti argentino e da quello italiano risultano infatti ben 22, 11 per parte, ma il segreto di tale forza non ristagna esclusivamente nell'esplosivo attacco, ma anche in altre zone del campo: c'è soprattutto molto Palermo in questo team, visto che sono ben 3 i giovani prelevati dalla compagine rosanera, che rispondono ai nomi di Ukjani, giovanissimo portiere albanese, Cossentino, interessante difensore centrale e lo svizzero Morganella; a centrocampo, invece, tanta qualità con l'ex empolese Marianini, il trequartista Simone Motta e l'esperto Filippo Porcari.
Ovviamente, una squadra con un progetto così ambizioso, non può pensare di scendere in campo senza una panchina adeguata: ed ecco che tra i ricambi di lusso troviamo addirittura Nicola Ventola, vecchia gloria di squadre come Inter e Atalanta, oltre al capitano Rubino, vero e proprio trascinatore dei lombardi in Serie C con 30 reti in 69 presenze.
Ecco il mix vincente che sta portando il Novara ad una clamorosa promozione in Serie A: un incredibile concentrato di giovani promettenti accompagnati da una compagine solida e con schemi ben collaudati, che stanno letteralmente ammazzato il campionato di Serie B. Bisogna anche dire che le dirette concorrenti per la promozione stanno deludendo le attese: l'Atalanta sta vivendo una stagione altalenante mentre il Torino sta riprendendo quota solo nelle ultime giornate; la vera delusione è invece rappresentata dal Sassuolo, candidata ad inizio stagione per la promozione diretta ma immischiata, allo stato attuale, nelle paludi della zona retrocessione.
Solo il tempo saprà dirci se la favola Novara continuerà o meno.