Serie B, lo scandalo Catania fa slittare l’inizio della stagione
Il presidente della Serie B, Abodi, l'aveva detto: pur di rimettere ordine nella serie cadetta si pensa anche allo slittamento dell'inizio del campionato di una quindicina di giorni per permettere a tutti i club e alla Lega di ripristinare la normalità. Lo tsunami Catania ha coinvolto tutto e tutti e l'esclusione della società ha obbligato a comporre dei ripescaggi cercando di utilizzare tutti i metri oggettivi a disposizione evitando favori e lamentele. Come la Serie B, anche il campionato di Lega Pro subirà un ritardo nella partenza. Ma tutti assicurano che lo slittamento permetterà lo svolgimento regolare della stagione senza ulteriori intoppi.
L'unica serie tranquilla è la Serie A. Posto che è solamente sfiorata dalle inchieste e quindi non dovrebbe avere problemi a partire nel fine settimana 22-23 agosto, come da programmi, i problemi maggiori riguardano Serie B e Lega Pro che non inizieranno prima di settembre. Bisogna capire cosa rischia davvero il Catania che nello scandalo delle gare comprate si è guadagnato 13 punti validi per evitare la zona retrocessione. Senza quelli gli etnei sarebbero rimasti ultimi in classifica. Quindi chi ha perso il titolo sportivo di rimanere in B vuole avere la possibilità di avvalersi dei regolamenti per evitare la retrocessione.
Una sciarada che coinvolge quattro squadre, Varese, Brescia e Cittadella oltre all'Entella retrocesso dopo la sconfitta nei play out con il Modena. Poi ci sono da sostituire Monza e Parma, sparite dallo scacchiere dei club. Quindi per la Lega e la Federcalcio il lavoro è ancora più complicato per i coinvolgimenti di altri tesserati di altre squadre (anche alcuni di quelle citate) che porterebbero a rivedere tutto il roster da comporre. Per sostituire il Parma ci si affiderà al comunicato in cui si parla di "vacanza di organico determinatasi all’esito delle procedure di rilascio delle licenze nazionali": si pescherà in una speciale classifica ottenuta tenendo conto dei risultati dell’ultimo campionato (50%), della tradizione (25%) e della media spettatori (25%). In cima a questa classifica c’è il Brescia, che secondo calcoli non ufficiali sarebbe seguito da Ascoli, Varese, Lecce e Reggiana. Il Brescia è coinvolto però nell’inchiesta di Catania. Insomma, si preannuncia già una stagione tormentata. E non siamo nemmeno all'inizio.