Serie B, Catania in Lega Pro in ogni caso: la Covisoc boccia i bilanci
La situazione caotica che sta travolgendo il Catania sembra ormai non trovare fine. L'ultima batosta per la squadra siciliana arriva dalla Coviosc, che ha bocciato la società etnea alla verifica dei bilanci per l'iscrizione al prossimo campionato di Serie B. In ogni caso, dunque, qualunque sarà l'esito della vicenda riguardante le presunte partite comprate, per il Catania c'è ormai la certezza che si ripartirà dalla Lega Pro. Un triste epilogo per una squadra che appena due anni fa arrivava ai margini della zona Europa League in Serie A, chiudendo all'ottavo posto la stagione, e che invece da settembre farà parte della Lega Pro, il livello più basso del calcio professionistico italiano.
Lo scorso 25 giugno erano scaduti i termini per presentare il report relativo ai pagamenti degli stipendi e, riporta il Corriere dello Sport, nella documentazione del Catania sarebbero mancate le ricevute del mese di aprile. A questo punto il ripescaggio della Virtus Entella (retrocessa dopo i playout) sarà questione di pochi giorni, mentre in quattro (Cittadella, Brescia, Varese e Bassano) si contenderanno il posto del Parma, che ripartirà se tutto va bene dalla Serie D.
Intanto a Catania i tifosi si sono mobilitati: ieri in cinquemila hanno preso parte al corteo Orgoglio Rossazzurro, manifestando contro il presidente Pulvirenti e sostenendo il proprio amore solo verso la maglia. Nelle prossime settimane inizieranno i primi interrogatori proprio per Pulvirenti, Cosentino ed Impellizzeri, e forse si capirà meglio anche il destino della Serie B, il cui inizio rischia di slittare proprio in vista delle indagini sulle presunte gare truccate. Sarà un'estate calda, insomma, per la cadetteria. Il Catania, invece, qualche certezza inizia già ad averla.
