Serie B, Ardemagni ed altri tre calciatori condannati a 6 mesi

Epilogo tutt'altro che positivo per quattro tra ex ed attuali giocatori del Modena, tutti condannati a sei mesi per il reato di resistenza a pubblico ufficiale: pena sospesa, ma per i fatti accaduti ad inizio 2012 la condanna è arrivata ugualmente. I quattro calciatori coinvolti sono Matteo Ardemagni, oggi in forza al Perugia, Jefferson Oliveira, attualmente alla Juve Stabia, Nicholas Caglioni, adesso portiere del Lecce, e Francesco Signori, ancora oggi con la maglia emiliana.

Tutto nasce il 12 gennaio 2012, quando il brasiliano invita i tre compagni di squadra ad una serata a base di sfide alla Playstation a casa propria. La serata si trasforma ben presto in baldoria: urla, risate, schiamazzi di ogni tipo. Il risultato è che i vicini di casa di Jefferson Oliveira chiamano i vigili: gli agenti, arrivati al residence, devono però constatare il rifiuto dei quattro di collaborare. Per inciso, i quattro calciatori si rifiutano di fornire i documenti alle forze dell'ordine, che sono costretti a chiedere l'intervento dei carabinieri dopo che i quattro amici avevano chuso letteralmente la porta in faccia ai vigili.

Come se non bastasse, due giorni dopo il Modena gioca contro il Varese ed Ardegagni dopo essere andato a segno esulta "sventolando" una finta paletta da vigile urbano verso i tifosi, con tanto di foto su Instagram sotto la quale Caglioni, tra i protagonisti della notte brava, commenta "Mi sembra di conoscerla quella palettina". Le forze dell'ordine però non ridono, ed oggi è arrivata la condanna a sei mesi per resistenza a pubblico ufficiale. Pena sospesa con la condizionale, certo: ma un episodio di cui i quattro calciatori probabilmente avrebbero fatto volentieri a meno.