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Serie A, un cambio di allenatore ogni due giornate: record nei top 5 campionati

In meno di 24 ore due squadre di Serie A hanno ufficialmente cambiato allenatore. Se le strade di Mazzarri e del Torino si sono separate, il Brescia ha dato il benservito ad Eugenio Corini (al secondo esonero stagionale). Una situazione che ha fatto salire a 11 il numero delle panchine saltate in questa stagione del massimo campionato, in 22 giornate. Un numero di cambi di guida tecnica superiore a quello degli altri top 4 tornei continentali, ovvero Premier, Bundesliga, Liga e Ligue 1.
A cura di Marco Beltrami
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In meno di 24 ore due squadre di Serie A hanno ufficialmente cambiato allenatore. Se le strade di Mazzarri e del Torino si sono separate, il Brescia ha dato il benservito ad Eugenio Corini (al secondo esonero stagionale). Una situazione che ha fatto salire a 11 il numero delle panchine saltate in questa stagione del massimo campionato, in 22 giornate. Un numero di cambi di guida tecnica superiore a quello degli altri top 4 tornei continentali, ovvero Premier, Bundesliga, Liga e Ligue 1.

Quanti esoneri in Serie A, un cambio di allenatore ogni due giornate

Sono già 11 le panchine saltate in Serie A. Con gli addi di Mazzarri e Corini rispettivamente a Torino e Brescia, si è allungata la lista degli allenatori che hanno lasciato la propria squadra in anticipo rispetto alla conclusione della stagione. Dopo 22 giornate di Serie A, si procede dunque alla media di un addio-esonero ogni due giornate. Per trovare statistiche peggiori bisogna andare indietro fino al 2013/2014 quando dopo 21 giornate saltarono addirittura 13 allenatori. Una situazione che rischia di far vacillare il record della stagione 2011/2012 quando a fine anno furono ben 18 gli allenatori cacciati dalle proprie squadre.

11 cambi in panchina in Serie A

Il primo esonero della stagione è arrivato dal Milan, che ha optato per il benservito a Marco Giampaolo sostituito da Stefano Pioli. Quasi in contemporanea anche la scelta della Sampdoria di cambiare Di Francesco con Claudio Ranieri, e a seguire quella dell'altra ligure con l'avvicendamento tra Andreazzoli e Motta. L'ex centrocampista dell'Inter è stato poi congedato a sua volta alla 17a giornata, con l'arrivo di Davide Nicola. L'Udinese ha puntato su Gotti, al posto di Tudor, con il Napoli che a sorpresa si è affidato a Gattuso per sostituire Ancelotti e la Fiorentina che ha cambiato Montella con Iachini. Le ultime rivoluzioni a Torino e Brescia: Mazzarri ha lasciato la panchina a Longo e Corini, già esonerato a novembre e sostituito da Grosso, che dopo il ritorno è stato nuovamente "silurato" da Cellino che si è affidato al suo ex pupillo Diego Lopez.

Il paragone con Premier, Liga, Bundesliga e Ligue 1

Andando di questo passo, potrebbe anche vacillare il record di 18 cambi in panchina della stagione 2011/2012. Quello che è certo è che in Serie A, rispetto agli altri top campionati continentale, si sceglie di sostituire allenatori con maggiore facilità. In questa prima parte di stagione sono stati 9 gli avvicendamenti in Premier, tra questi anche quello legato all'arrivo di Carlo Ancelotti al Premier. Due in più della Liga, e uno in più della Bundesliga. Più pazienza invece in Francia, dove sono stati solo 5 i club che hanno provato a dare la proverbiale scossa al squadra con il cambio al timone.

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